miti e leggende

Rose Bonheur


Rose Bonheur (18.3.1822 - Pesci) era figlia di Raymond Bonheur, pittore specializzato in dipinti di animali, che la iniziò fin da piccola alla pittura e alle rappresentazioni animaliste. Ella trascorse molti anni in campagna, a Château Grimont, dove si guadagnò la reputazione di essere un "garçon manqué". Di se stessa diceva: «J'étais le plus garçon de tous». Questa reputazione la seguirà per tutta la vita e lei non cercherà in alcun modo di smentirla, portando anzi i capelli corti e fumando  Havana.Ebbe due storie passionali: la prima con Nathalie Micas, incontrata quando aveva 14 anni (e Nathalie 12), che diventerà pittrice anche lei e si lasceranno dopo 67 anni, nel 1889, quando Nathalie muore. La seconda passione fu per un'americana, Anna Klumpke, anch'ella pittrice, con la quale convisse per 10 anni fino alla propria morte e che sarà la sua erede universale. Paradossalmente, la vita eccentrica che condiceva Rosa Bonheur non suscitò scandali in un'epoca così impregnata di convenzioni morali.L'aneddotica racconta che Rosa Bonheur dovette chiedere alle autorità di polizia il permesso di indossare abiti maschili anche per frequentare le fiere di bestiame, e che ebbe l'autorisation de travestissement, rinnovabile ogni sei mesi presso la Prefettura di Parigi.Rosa Bonheur indossava regolarmente abiti maschili, perchè necessari alla sua professione – per accedere a stalle e mattatoi in campagna, un un periodo in cui gli ideali della comunità concedevano l’uso dei pantaloni alle donne come simbolo di emancipazione.Rose sarà la prima donna a vincere la medaglia d’oro al Salon di Parigi, la prima Ufficiale della Legione d’Onore (nel 1865), la prima Comandante dell’ordine di Isabella la Cattolica e Comandante dell’Ordine di Leopoldo del Belgio, amica della Regina Vittoria.