La vita...

Così è silenzio fuori


             
Sera tiepida,Il primo caldo mi è dolceSulla pelle appena profumata.Lo guardo mentre guida,Così sicuro e belloDel suo desiderio giovane e ricambiato.Ed appare la nostra stradina,Piccolo e dissestato ingressoTra le foglieDel nostro paradiso privato,Verso due corpi pronti a confondersi.Finalmente le sue mani,Le nostre boccheE poi ancora le sue mani,Un fruscio leggero,Un fruscio più forteD’improvviso altre maniE in un lampo dov’è lui?…Grida zittite e troppe maniChe mi tengono chiusa la boccaChe mi tengono aperte le gambe,Quanta puzza, troppe TROPPE maniDove sono? Chi sono?CHI SONO?Sporca e lurida in quest’ospedale,Come laverò la memoria?Tocco il simbolo ferito e doloranteDella mia femminilità,Lo maledico,Lo vorrei strappare.Cosa sono ormai?Vedo la finestra apertaMa manca la forza per seguire il pensieroE allora lascio che si perdanoTutti i sensiIn un oblio dove il mondo non esiste!Così è silenzio fuori.                                                    No alla violenza sulle donne!!!!