Secondo me...

Sonetto elettorale


Verità scomode«Nel segreto dell’urna Dio ti vede,Carlo Marx no» diceva Don CamilloEd aggrappandosi a questo cavilloGuareschi buggerava chi ci Crede.Oggi il Grande Fratello delle schedeNon serve manco più, ed io che oscilloA destra e a manca a guisa di birilloNon muto il Parlamento e la mia sede.E fluttuo e cambio voto e lo ritoccoPensando questo no, ma quello è peggioE a lui non crede manco più un allocco.Intanto che rifletto intaso il seggioE sotto la pressione infine sboccoci scrivo VAFFANCULO e voto a sfreggio.