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I PICCOLI SAPORI


Mi spiace non avere aggiornato il blog per qualche giorno, ma tra una cosa e l'altra non trovavo mai argomenti abbastanza interessanti da sdraiare su questa specie di letto virtuale...E adesso eccomi qui, al ritorno da un pomeriggio trascorso tra commissioni e acquisti, a pensare che la mia giornata di riposo è già finita, e domani pomeriggio si torna al lavoro..Quel lavoro che faccio col cuore ma che mi pesa così tanto.. E' pesante fisicamente, è
pesante moralmente, ma qualcosa bisogna fare, ed è per questo qualcosa che ho studiato.. E' difficile stare con colleghe "zoppe" e non cominciare a "zoppicare", è difficile mantenere il sorriso quando ti verrebbe da piangere, ma lavoro in un reparto d'ospedale, dove la gente viene perchè sta male, e non mi pare il caso di peggiorare la situazione col mio malcontento o con risposte secche e sgarbate, come tante infermiere fanno. Io non me la sento, non ci riesco a essere in quel modo. Forse è
perchè mi immedesimo nelle situazioni, e penso se le persone in quei letti fossero i miei famigliari..pensare a cio' puo' sia farmi incupire (nel momento in cui mi immedesimo troppo) sia darmi la possibiltà di essere comprensiva e gentile come forse in certe giornate storte è difficile essere.. A volte ci sono pazienti rompiscatole che ti scambiano per la servetta di turno, ma spesso ci sono anche pazienti che sanno illuminarti con un  sorriso.. Quelle che sopporto meno sono certe colleghe, che solo perchè lavorano da tanti anni credono di poterti giudicare o comandare a bacchetta.. e com'è dura non mandarle a quel paese..A volte sembra proprio che ti istighino apposta, per vedre fino a che punto la tua sopportazione arriva..tra di loro non se le mandano a dire, e i rancori che si portano sono tanti, e rendono il clima lavorativo pesante.. Io non voglio entrare in quel "circolo"senza fine, per quello cerco di dire le cose con garbo invece che insultarle...
E' il primo lavoro che faccio nella mia vita, è tutto così nuovo...mi rende indipendente ma mi carica anche di un sacco di responsabilità..all'inizio non mi sentivo all'altezza, mi sentivo ancora la ragazzina che faceva meglio a studiare piuttosto che a prendersi in carico 30 malati..Poi pian piano la paura diminuisce e ci si rende conto di esser cresciuti, di esser persone adulte, e il lavoro fa parte di qusto mondo.. Così cerco di scacciare il pensiero di domani e mi concentro sull'oggi..stasera c'è "Raccontami" su rai1, troppo carino!!Mi lascia nel cuore una sensazione dolce pari a quella che puo' lasciarmi un cioccolatino in bocca...Ed è questi piccoli grndi sapori che dobbiamo imparare ad apprezzare per godere anche di quelli piu' grandi..Buona serata