Margherita

Film ed emozioni


Ieri sera ho guardato “Neverland – Un sogno per la vita” [film sull'autore di Peter Pan]. Mi aspettavo una commedia tranquilla e serena… invece, da metà film in avanti ho iniziato a piangere e non ho smesso fino alla fine. Non che il film sia una meraviglia, ma tocca alcune corde sensibili… Il progressivo allontanamento tra un marito e una moglie, che vivono insieme una vita separata e non comunicano… forse con un maggiore impegno da parte di entrambi, a un certo punto della loro relazione, avrebbero potuto avvicinarsi, entrare veramente in contatto, ma quando se ne rendono conto è ormai troppo tardi e la loro vita ha preso una strada differente.  Una madre malata e sofferente… ricordo quando ero bambina che tra tutti i cartoni animati, quello che mi straziava di più era Bambi… la paura che mia madre morisse o mi abbandonasse era tale che non riuscivo a dormire senza che lei mi fosse accanto, almeno fino a quando non mi addormentavo. Poi, quando le cose succedono davvero (per fortuna non così terribili come negli incubi infantili), le paure assumono sfumature differenti, purtroppo lo sto imparando… E crescendo si vedono i propri genitori con altri occhi.L’infanzia e l’innocenza perduta, la sensazione di dovere affrontare il mondo con le proprie forze, senza nessuno che ti copre le spalle.Un bambino che ha un fiume in piena nella sua mente, ma che non riesce a esprimerlo, a crederci. …. Insomma, alla fine sono andata a dormire all’una con gli occhi gonfi, e ora ho un gran sonno e bisogno di coccole!!!