Margherita

La situazione è questa


Per dieci giorni il mio collega è in ferie e devo rispondere a tutte le telefonate; oltretutto prima di andare via ha mandato un cospicuo numero di lettere senza mettermi a parte del contenuto e ovviamente tutti chiamano per informazioni proprio adesso che lui non c’è. Non c’è l’aria condizionata e sul balcone della mia stanza è stato installato l’elemento esterno del condizionatore dell’assessore che sta nella stanza accanto alla mia, pertanto ci butta dentro la sua aria calda e umida. Il mio capo va in ferie tra una settimana (per un mese!) e entro questo venerdì è necessario finire tutto il possibile immaginabile. Oggi ci hanno portato gli scatoloni perché il 10 traslochiamo. I falegnami sono in ritardo quindi arriveremo nella nuova sede probabilmente senza armadi e scrivanie. Il sistemista è in ferie e rientra il 17, pertanto staremo senza rete (quindi senza procedure, applicativi, database, internet e posta elettronica!) come minimo dal 10 al 24 (se va bene…). Anche per i telefoni non è certo se saranno attivati per quando saremo lì. Di fronte a me è seduta una collega che si lamenta dal mattino a fine orario di lavoro delle sue disgrazie, io cerco di confortarla ma non sono sempre dell’umore giusto. Lei passa il tempo a navigare su internet in ricerca di notizie tragiche e ogni tanto me ne mette a parte (stamattina mi ha chiesto come penso sia possibile che una ragazza abbia inghiottito 29 preservativi pieni di eroina per trafficarla). Circa ogni mezz’ora entra nella mia stanza il ragioniere che si occupa del contenzioso, che non avendo nulla da fare (cioè, avrebbe da fare, ma ha deciso che non ha nulla da fare) si annoia e rompe le scatole a tutti ciondolando qui e là – purtroppo poi è originario di un paese vicino a quello dove è nato mio padre e fa rievocazioni nostalgiche di posti che non conosco e di cui mi importa poco (specialmente quando devo fare 2000 cose entro venerdì). Bè c’è ancora molto altro ma i post troppo lunghi poi non li legge nessuno!