Margherita

Curiosità


Ho iniziato ieri un nuovo libro (Assassino senza volto, Mankell), consigliato da mia mamma. L'autore è svedese e mi ha colpito molto una nota della prima pagina: in Svezia, da molti anni, si danno tutti del "tu"; il "lei" è riservato a casi particolari (ad esempio per le persone anziane) e a coloro che ci stanno particolarmente antipatici. Trovo che sia una gran bella cosa, anche perchè nel mio ambiente di lavoro c'è chi usa il "lei" in modo discriminatorio, ovvero dà del "tu" a chi considera alla sua altezza e del "lei" a coloro che sono di grado "inferiore". Se ci dessimo tutti del tu (o del "lei"!) sarebbe più giusto.