Southern Confort

tratto da http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Gothic


Si pensa che il termine "gothic" (goth per gli amici) sia stato coniato nel 1293 da un tizio di nome Dante Alighieri che per la prima volta pronunciò l'arcaica parola "GotiCum" durante un pomeriggio di pasquetta trascorso insieme ai suoi amici. Il termine diventò così sinonimo di oscuro, tetro, introspettivo grazie alle stupefacenti poesie dell'Alighieri & Co.(i soliti sfigati) Tra i più importanti esponenti ci sono i Bauhaus di Pietro Morfina che del Gothic hanno fatto una vera e propria filosofia di vita. Infatti il cantante Pietro è solito dormire dentro una bara,guidare solo di notte con i fari spenti,giocare alla Playstation esclusivamente a giochi come Silent Hill -Resident Evil ecc., guardare solo film Horror, il suo attore preferito è Bela Lugosi e per colazione mangia solo parti del corpo di uomini o animali inzuppati in una bella tazza di sangue caldo. Da bambino Pietro e il suo amichetto Robertino Darkettino (Robert Smith) si divertivano a giocare a nascondino all'interno dei cimitericaratteristiche dei gotici:Il loro colore preferito è il nero (possibilmente la sfumatura più scura). I gotici sorridono poco, perché il loro sorriso è violato e violentato da una vita crudele. I gotici sono asociali, trascorrono la maggior parte della loro vita chiusi nelle loro camere ad inveire contro chiunque sia al di fuori di essa. I gotici generalmente possiedono un diario in cui annotano tutti i loro sentimenti oscuri: è il loro compagno di avventure quando sono chiusi 24h nella loro camera. I gotici si truccano. Perché vogliono vivere in un Halloween che dura tutto l'anno. I gotici odiano la luce del sole e venerano la Dea Luna, alla quale dedicano poesie e pagine di diario. I gotici hanno una certa affinità con tutto ciò che è mistero ed oscurità, amano anche i vampiri e talvolta si sentono tali. Il sangue è uno dei nutrimenti principali per un gotico. Amano luoghi quali cimiteri e chiese e solitamente sono presenti ai funerali (soprattutto il loro). I gotici hanno il buio dentro e un giorno dopo l'altro la loro anima nera si contorce agonizzante tra le quatto pareti della loro camera in attesa della fine e\o di qualcosa che liberi dal dolore di vivere delle persone. Il\la gotico\a tende a negare qualsiasi possibilità di voler essere felice; si pensa che in realtà siano veramente vampiri, in quanto non spiccano per la loro solarità, sono spesso cianotici (volutamente per ricordare a loro stessi il loro destino), nonché stramaledetti da tutti quanti. Il\la gotico\a non può fare a meno di ascoltare musica ignota a molti esseri umani, i cui principali esponenti sono: i tre allegri ragazzi morti, i Depress Mode, gli Shit Theater, nonché altri musicisti di cui pronunciare il solo nome o un accordo può causare un collasso cardiocircolatorio. Comunque vada a finire è sempre "Tristezza a Palate".. I gotici spesso hanno avuto un'infanzia difficile, ma invece di riscattarla continuano a sguazzare dentro i problemi, e se non li hanno se li creano. Non possono vivere senza, e nemmeno morire senza. Vestendo sempre di nero, i pedoni gotici sono le principali vittime delle stragi stradali notturne. A dire il vero, però, molti ritengono che questo fenomeno sia dovuto anche ad un comune assenso da parte delle persone sensate a spingere a fondo l'acceleratore quando, nero su nero notte, identificano un gotico che attraversa le strisce pedonali assorto nei suoi pensieri suicidi. Il gotico è terribilmente affascinato da qualsiasi luogo tenda ad essere quanto più grigio e poco divertente possibile: vedi il Polo Nord nei sei mesi di buio, la Transilvania, Londra (dove piove sempre e il cielo non si vede a causa dello smog), buchi neri, il Parlamento (no mi sono sbagliato: lì si divertono), la Siberia, la loro stanza, e in ultima scelta una bella cassa (rigorosamente in ebano) in cui sperano di essere sotterrati come minimo a 8 metri, con un bel funerale celebrato con una messa (anche quella rigorosamente nera), in un bel giorno di tempesta, alla presenza delle persone che li hanno voluti bene in vita (tipicamente pochi). Satana ha firmato un patto con l'Altissimo affinché i gotici non finiscano né nell'inferno né nel paradiso, perché nessuno può ucciderli. Le donne gotiche sono in realtà delle simpatiche mantidi religiose (ovviamente in nero) che si divertono a circuire le loro prede, tentando di impietosirle con la loro depressione, al punto che gli Ingegneri, loro preda naturale, si dice siano in via d'estinzione: molti resti umani con occhiali e completa assenza di capelli e schiena curva, sono stati ritrovati nelle tane\tombe delle mantidi religiose, con la cassa toracica aperta e le palle sfondate. Si ritiene che tale pratica in voga tra le donne gotiche sia dovuta alla loro antenata ancestrale, il cui nome però risulta essere impronunciabile, a meno di non avere chiare intenzioni suicide. In ultima analisi, i gotici sono simpatici come un morso su un glande arrossato in pieno inverno a 4 gradi sotto zero. Come già accennato sopra, al movimento gotico aderiscono persone di varie fasce d'età: Dai 13 ai 21: statisticamente questa fascia d'età comprende individui maggiormente di sesso femminile che intasano la rete raccontando delle loro disgrazie per cui la vita non vale la pena di esser vissuta: I genitori assenti, la continua solitudine autoimposta, l'amica maniaca che gli ha soffiato il ragazzo (scoprendo poi in realtà che è gay) e la spilletta di Emili la stramba o di "The Nightmare before Christmas" che costano troppo per le loro possibilità economiche. Dai 21 ai 31 (o più, se proprio stanno messi male): questi sono gotici più maturi e più convinti, cresciuti a pane imbottito di cocci di vetro, scarole e Robert Smith che ormai sanno tutto della vita e dei meccanismi con cui essa agisce per rovinare l'esistenza di povere creature indifese che non hanno chiesto di nascere. Né gli altri lo hanno chiesto. Tra loro si distinguono personaggi che sembrano usciti dal film Dracula o da una commedia di Shakespeare, uomini in frac e cilindro e donne in calze a rete e stivali di pelle o in abito ottocentesco, truccate come il panda del WWF, lo sguardo perennemente incazzoso tipo crotalo, che guardano, attonite e pallide, un tramonto che non porterà mai al nuovo giorno. Il dialogo con loro è totalmente impossibile, perché nonostante loro siano estremamente sensibili e profondi come un pozzo nero, ma soprattutto oscuri come un pozzo nero, non sono capaci di guardare oltre i loro paraocchi, quindi qualsiasi cosa gli si dica che non abbia attinenza con la notte, con Boccaccio impalato nel castello delle beffe e con la sofferenza estrema, assoluta ma soprattutto autolesionistica, non va bene.