chi cerca non trova

Ricorderò di te


Ogni volta che il mio dito sfiorerà il petto di un uomo, mi ricorderò la morbidezza della tua pelle; il tuo corpo che per me non ha segreti, che potrei riconoscere tra mille anche solo per il suo odore. L'odore che ci ha tenuti uniti per anni come due animali selvaggi, la colla che nemmeno il tempo ha potuto indebolire. Niente è perfetto, tranne quello che è stato. L'uomo che arriverà dovrà essere un combattente. Un guerriero abile abbastanza per riuscire a combattere la perfezione di due corpi che si sciolgono fino ad arrivare a comunicare su un livello superiore. Dove le parole non esistono, dove i miei pensieri scorrono nelle tue vene e le tue sensazioni diventano mie in modo autentico. Queste sensazioni, la mia linea guida verso la conoscenza di te. Sensazioni che ho respirato, e che nessuna voce umana potrà mai smentire. Ogni tappo di sughero stappato mi ricorderà te, i fiumi di vino che ci portavano a parlare di ogni argomento fino all'alba, talvolta anche piangendo, che ci permettevano di stare sul balcone indossando solo i calzini, di fare il bagno a mezzanotte, di ballare in soggiorno oppure in albergo. Dio mio, mai dimenticherò il tuo viso usciti dal mare siciliano. Ti ho visto, ti ho visto per davvero, spesso ancora guardo quella foto stampata nelle pellicola della mia memoria. Lacrime bruciano dietro le palpabre, tappando la gola. Non voglio credere che niente di ciò mi appartiene più. La perfezione non puo' essere superata. Non voglio rivivere la stessa cosa con un'altra persona. Vorrei chiudere tutto in una busta sotto vuoto per conservare ogni ricordo nella sua autenticità, senza che venga sovrascritto. Temo che il prossimo avrà una strada difficile da percorrere. Molto difficile.