Pensieri in libertà

Proposta futurista.


La situazione di Roma è sotto gli occhi di tutti. I grillini pensavano, mniserelli, di poter mettere mano alle disfunzioni senza avere la minima idea di come si gestisce una città. Sono inetti ed incapaci. In qualche caso sono stati eletti in modo truffaldino -vedi il caso delle firme di presentazione- in altri hanno portato alla luce persone inadatte. Resta la situazione di Roma, per la quale non vedo altra soluzione che non sia quella di spostare il ruolo di capitale da qualche altra parte. Senza questo fardello ( e degli appetiti indotti) la città dovrebbe reagire d'orgoglio ed imboccare la strada di un risanamento che per forza di cose non potrà essere immediato. Però prima si inizia prima si finisce. Resta da definire il significato di "qualche altra parte". Beh, la tecnologia attuale rende economiche le teleconferenze. Non c'è bisogno di un'altra città in cui spostare metarialmente il governo. Questo potrebbe essere diffuso sul territorio nazionale. Ad esempio, le telecomunicazioni a Torino, culla della Rai. I beni culturali a scelta tra Firenze e Venezia. La capitale? Mah, scorrendo la storia del paese, si scopre che nel periodo longobardo Roma, dopo i fasti imperiali, era ridotta a ben poca cosa. Di capitali ce n'erano due: Pavia e Benevento. Che se la giochino a "testa o  croce". Volendo, si può fare. Se Roma riesce a redimersi, potrà ambire ad essere nuovamente la capitale. Ma nella situazione contingente è molto meglio sfilarsi.