Pensieri in libertà

Que viva Cuba

Il diritto ad esprimere la propria opinioni non è indubbio. E nemmeno di chiosare. Orbene, il "lìder maximo" per antonomasia se ne è andato. Per la sua isola ha fatto tanto, nel bene e nel male. Gli Stati Uniti non hanno diritto di dire che Castro fu un dittatrore dal pugno di ferro contro i dissidenti. Tra dittatura cubana e cilena (quella del generale Pinochet, proconsole stelle-e-striscie) non saprei dire qual è stata la peggiore.

Rischiatutto.

Domenica prossima c'è un referendum costituzionale oppure un giudizio sullo stato finanziario del paese e delle sue banche? Con qule spudoratezza i perfidi albionici si intromettono negli affari interni di un altro paese? Che si grattino la brexit.

Titanic sindrome.

Già da alcuni anni le feste di fine anno, segnatamente il natale, sono state dilatate. Ora, per aumentare l'effetto natalizio va di moda allestire in uno spazio cittadino una pista di ghiaccio. Il termine "riscaldamento globale" è un termine che non ha inventato io ma gli effettti sono sotto gli occhi di tutti. La catena perversa è questa: bisogna creare del ghiaccio. Dagli di elettricità. Per produrla dagli a bruciare combustibili. Il tutto mentre la temperatura non scende al di sotto dei 15 (quindici) gradi nemmeno di notte. Temperatura che comunque è giudicata bassa dai gestori dei bar. Nei dehors viene bruciato del gas senza ritegno. Per riscaldare quelli che non possono fare a meno di fumare una sigaretta. Nessuna protesta se la natura si innervosisce.

Patatrack.

Renzi ha commesso un errore di valutazione. Ha annunciato che nel referendum ci metteva la faccia. In caso di sconfitta se ne sarebbe andato via. Poi però si è rimangiato quanto detto. Quindi sappiamo regolarci quando parla e promette. Non serve modificare la costituzione per far marciare più speditamente il parlamento a costi inferori a quelli attuali. Fare delle riforme sono per farle e peggiorando la situazione attuale che di suo rosea non è non serve a nulla.
Al comando ci sono delle persone che hanno perso con il popolo. Mettiamoli in qualche bocciofila defilata, ché almeno lì non fanno ulteriori danni.

Biciletta? No, grazie.

L'aria inquinata fa male. Dunque, l'aria va conservata il piu' pura possibile. Ma a certe condizioni. Altrimenti non ci sento (= non voglio sentire "certi" discorsi). Esiste l'infatuazione per la biciletta. Che e' un mezzo di trasporto privato monouso. A meno di non rivangare nei film degli anni '50, quando De Sica portava sullo stangome della bicicletta nientemeno che Gina Lollobrigida. La soluzione del problema va ricercata nell'uso di mezzi di trasporto collettivo. E' risolto il problema del parcheggio (eh sì, pure le bici hanno bisogno di spazio ... oltre che dell'antifurto) come pure quello dei saliscendi delle strade. E si noti che collettivo non e' sinonimo ne' contrario di pubblico.