Pensieri in libertà

Uno alla volta, please.

Il commissario Moskovici si trova in una posizione certamente non invidiabile. Sollecita un paese a rispondere per iscritto circa uno sforamento del debito. Il poveretto parte dal presupposto che le previsioni siano verita' acclarata: dovrebbe fare un esame di lingua. Il sunnominato Moskovici fa parte di un'entita' chiamata Europa che qualche anno fa aveva promesso di sparpagliare tra i 28 convenuti quelli che erano approdati sulle coste italiane. E' andato in porto la distribuzione? Direi di no. Per cui Moskovici non stia a rompere. Il paese Italia potrebbe rispondere solo DOPO che l'Europa si sara' fatta parte diligente nel suddividere equamente il carico di immigrati tra i convenuti.

Medioevo attuale.

Mi stanno sulle scatole quei preti che straparlano sulle sciagure che si abbattono sulla terra. La provincia di Teramo è stata colpita piuttosto duramente, ma non mi è mai passato per la testa che la colpa fosse delle bestemmie né dalla sciagurata condotta di guida degli automobilisti locali.

Borse scatenate.

Veniamo, nostro malgrado, rendicontati dell'andamento dei titoli quotati in borsa. Saltuariamente, ma mica tanto, ci sono delle oscillazioni superiori al 10%. Se ricordo bene, oltre questa soglia i calcolatori devono farsi da parte e lasciare la gestione ad una persona. Oltre a ciò, i titoli vengono sospesi per eccesso di rialzo/ribasso. Le regole vengono sempre seguite?

A pensarci bene

Se manca l'elettricità anche i cellulari risultano inutilizzabili (dopoi aver esaurito la carica). Com'è che in Abruzzo non c'era l'elettricità ma i cellulari funzionavano?

Pensieri malefici.

Si tratta di pensarci per tempo. Il paese è colpito con ricorrenza dai terremoti. Non basta il pur ammirevole slancio delle prime ore. Si pensi per tempo anche al dopo. Le macerie non possono stare lì per tempi biblici. Tutti i comuni dovrebbero munirsi di una discarica ove ammassare le macerie. E la catena è completa quando sono individuate le ditte e le persone che si devono occupare dello sgombro. Il tutto va pensato ovviamente tra un terremoto ed il successivo. Non è detto che tutto funzioni alla prima occorrenza. Dagli sbagli si impara. Si arriverà mai al terremoto in cui, ad emergenza finita, iniziano subito gli sgomberi? Ad Amatrice e dintorni le mecerie sono lì dal 2e4 agosto. Un po' troppo.