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Messaggi del 27/12/2016

Proposta futurista.

Post n°2285 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da mobytrick

La situazione di Roma è sotto gli occhi di tutti. I grillini pensavano, mniserelli, di poter mettere mano alle disfunzioni senza avere la minima idea di come si gestisce una città. Sono inetti ed incapaci. In qualche caso sono stati eletti in modo truffaldino -vedi il caso delle firme di presentazione- in altri hanno portato alla luce persone inadatte. Resta la situazione di Roma, per la quale non vedo altra soluzione che non sia quella di spostare il ruolo di capitale da qualche altra parte. Senza questo fardello ( e degli appetiti indotti) la città dovrebbe reagire d'orgoglio ed imboccare la strada di un risanamento che per forza di cose non potrà essere immediato. Però prima si inizia prima si finisce. Resta da definire il significato di "qualche altra parte". Beh, la tecnologia attuale rende economiche le teleconferenze. Non c'è bisogno di un'altra città in cui spostare metarialmente il governo. Questo potrebbe essere diffuso sul territorio nazionale. Ad esempio, le telecomunicazioni a Torino, culla della Rai. I beni culturali a scelta tra Firenze e Venezia. La capitale? Mah, scorrendo la storia del paese, si scopre che nel periodo longobardo Roma, dopo i fasti imperiali, era ridotta a ben poca cosa. Di capitali ce n'erano due: Pavia e Benevento. Che se la giochino a "testa o  croce". Volendo, si può fare. Se Roma riesce a redimersi, potrà ambire ad essere nuovamente la capitale. Ma nella situazione contingente è molto meglio sfilarsi.

 
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A ben vedere

Post n°2284 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da mobytrick

Nel caso della banca Monte dei Paschi di Siena (e di tutte quelle altre banche compagne di sventura) il dilemma è tra salvarle usando soldi pubblici oppure lasciarle andare alla malora. Nel primo caso chi ci rimette sono TUTTI i contribuenti, specialmente quelli virtuosi. Nel secondo caso chi rimetterebbero i clienti della banca, che a quanto pare nella maggioranza dei casi sono stati raggirati. Esiste però un terzo attore, costituito dal management della banca. Gente di alto alto livello, sopratutto contributivo. Pure altamente inadatti al ruolo. Ho già scritto in un precedente intervento che costoro dovrebbero essere privati -ope legis- di ogni avere materiale ed immateriale. Ovvero devono essere privati delle sostanze, delle speranze e delle aspettative. Con i soldi racimolati in questo modo, e solo con questi, si tenta di rimettere in funzione la banca. Metodo draconiano ma capace di mettere sull'avviso l'intero mondo bancario.Le banche dovovo rigare dritte ed essere un modello di girore francescano. Chi sbaglia, paga. Lui in primis, ma pure la sua famiglia

 
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