Pensieri in libertà

Guerra botanica.

Da almeno cinque anni le peonie stanno invadendo gli spazi naturali alle spalle della citta'. Una volta vederne una era una rarita'. Per questo motivo era stata severamente vietata la raccolta. Ma la peonia, al pari dell'ailanto e dell'acacia, non e' autoctona (e' autenticamente made in China) e quindi non dovrebbe far parte dell'orizzonte botanico locale. Proteggerla sì oppure no? Sarei propenso per quest'ultima soluzione. Che non significa dare il via libera alla raccolta indiscriminata. Semplicemente significa avere mano libera nella lotta contro le specie intrusive. Mica si chiede la luna.

Dillo con i fiori.

E' il periodo dell'anno in cui i fiori danno il meglio. In rete le foto di fiori abbondano. Specialmente di tulipani olandesi. Trovo le foto un po' ripetitive ed un tantinello tristi. Ci sono campi sterminati pieni di file di tulipani che paiono bicchieri colorati. Tutto artificiale. Se ti piace autenticamente la natura, sai che le linee diritte non esistono. E la diversita' e' il sale. Vedi un fiore. E poi ne scorgi un altro, ma diverso. L'opposto delle file di tulipani - soldato. Cribbio, siamo in occidente e da questa parti il tempo delle parate militari e' finito. E senza rimpianti.

Senza rima né ragione.

Distribuzione di semi di cannabis in piazza Duomo a Milano. Per provocare fraintendimenti,avrebbero potuto buttarla sul goliardico. Non più cannabis, che ormai è desueta. Adesso va per la maggiore la cannatris. Vabbé.
C'è pure il sciur Sala, borgomastro della città. Ad una domanda esordisce con un "Sono stato giovane, per cui ..." Eh eh! Vorebbe ammettere che sì insomma, ma vorrebbe pure il contrario. Lo faccio io per lui. Quando fu giovane, si fece una canna (ovviamente fumaria). Nulla di strano, visto che l'industre Milano, quando lui fu giovane, era la patria degli opifici e delle ciminiere.