Creato da meroe il 09/05/2008
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Il viaggio

Post n°4 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da meroe

Ritorno ad est

 

Il fascismo si affermò in Italia intorno agli anni ‘20, in un momento di crisi e confusione non così diverso da quello che l’Italia viveva all’uscita da Tangentopoli, la borghesia latifondista del tempo armò, finanziò e sorresse lefamigerate SAM, il Duce, venditore piazzaiolo di piatti si offrì come il salvatore della patria, fu portato in trionfo, seguirono gli anni più bui della nostra storia. L’Italia antifascista, quella nata dalla resistenza non avrebbe mai più permesso una tale aberrazione, ad impedirlo c’erano tre baluardi:

La costituzione repubblicana;

La classe operaia;

La leva militare obbligatoria.

….Cazzo mi sono perso i baluardi.

 
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l'ora di lottare

Post n°3 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da meroe

cari compagni, care compagne,

vorrei essere qualcunaltro, più famoso, uno di quelli che quando parlano arriva a tutti.

Un Salvatore Toscano, un Marco Boato, un Capanna, un Lucio Magri, una Castellina, un Bertinotti. Non ce la faccio proprio a stare a guardare, ora non più, non è più il problema di difendere la scuola, ne la giustizia, non ci sono più solo le fabbriche da difendere, oggi rischiamo la democrazia.

Questa destra che appare addirittura più democratica di forze che si collocano al centro, questo capo che, malato di megalomania ci porta verso il regime, la disinformazione e la sottovalutazione del pericolo, la mancanza di una opposizione reale nel paese, sono tutti segnali di un pericolo come mai nel dopoguerra abbiamo corso.

Ciò che non riuscì a De Lorenzo sta ora avvenendo.

E' ora di ricucire lo strappo che con l'omicidio Moro avvenne, dobbiamo uscire allo scoperto, incontrarci, far rinascere una sinistra reale ed unita, strappare il consenso popolare alle destre, fare controinformazione, mobilitarci e mobilitare, almeno provare ad arginare questa deriva di destra.

Abbiamo tante parole d'ordine comuni: PACE, DEMOCRAZIA, SVILUPPO SOSTENIBILE, DIALOGO E NON ARMI, e chi più ne ha più ne metta.

per me è giunta l'ora di lottare, non posso dare ai miei figli l'italia che si va delineando. se poi si perde potremo almeno dire ci abbiamo provato.

scambiamoci e-mail, restiamo in contatto, organizziamoci.

Un ex '77

 
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Dove non riuscirono Fanfani ed Andreotti

Post n°2 pubblicato il 15 Maggio 2008 da meroe

Grazie compagni,
a te Veltroni innanzitutto, grazie per la tua strategica sagacia, se era solo un gruppo di potere che volevi costruire, complimenti, complimenti davvero; ed a te Fassino per non esserti opposto, Occhetto e Natta docet; grazie anche a te D'alema, l'oppositore silenzioso, se è vero che con Veltroni eri in debito, non capisco perchè i tuoi debiti debba pagarli io.
Siete riusciti laddove neppure la più bieca DC aveva mai osato, portare i fascisti al governo.
No, non è stato merito di Berlusconi, il merito è vostro, e stranamente so che non ironicamente ne siete fieri, sperando chissà in quale alternanza.
Avete semplificato il quadro politico, anzi a dirla tutta lo avete cancellato, di politica nei due schieramenti sopravvissuti proprio non se ne vede.
Ciò che purtroppo mi fa rabbia è che avete giocato sulla buona fede di molti compagni, quella che fù la vostra base elettorale.
Voglio farvi una previsione:
al centro gli spazi sono saldamente occupati;
la vostra base ideologica scusate ma è in via di trasmigrazione;
nelle fabbriche e tra la gente non sapete più far politica;
il ceto medio lo rappresenterà benissimo Berlusconi;
dove cazzo sperate di prendere i voti, dalla destra di Storace?

Ciò che ho detto con rabbia e sarcasmo, purtroppo non è uno scherzo, lo avvertiremo sulla pelle e sulla coscienza cosa significa la destra al governo, razzismo, violenza, interventismo, repressione, liberticidio, cancellazione delle conquiste sociali (aborto, fecondazione assistita ecc.), e chi più ne ha più ne metta.
Al confronto i danni da tangentopoli, alla quale non eravate estranei, sono barzellette.

Come strateghi non valete un cazzo, il peso di tutto ciò e la responsabilità politica ricadono sulle vostre spalle, Voi false avanguardie avete portato nel baratro il paese.

 
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E' morta la sinistra?   Evviva la sinistra.

Post n°1 pubblicato il 09 Maggio 2008 da meroe

Quanto successo alle ultime elezioni politiche non può lasciare sorpresi, nè tantomeno la delusione per l'annunciato golpe del PD, deve portare a rinchiudersi nel personale.

Dal mio partito, il Partito Socialista, a quella sinistra strumentalmente definita radicale, la delusione per i risultati elettorali deve generare una riflessione sugli errori commessi e sul ruolo che la sinistra italiana deve svolgere per essere rappresentativa, e di conseguenza esistere.

Forse il P.S. di Boselli, e pochi altri, era troppo sterilmente caratterizzato da una serie di pur giuste rivendicazioni laiciste, non riuscendo ad esprimere un progetto complessivo capace di disegnare un chiaro futuro per il nostro paese. Troppo riduttivo rifarsi genericamente a Zapatero, inesistente sul piano della comunicazione, l'uso di Gesù in una campagna elettorale sulla spazzatura di Napoli, Alitalia, Sicurezza, Federalismo ecc. è stato penoso ed inappropriato.

Sul versante della Sinistra radicale lo scotto pagato si deve + o - agli stessi motivi, mancava una idea coerente del paese da costruire, i messaggi erano frammentati e per nulla chiari, il soggetto arcobaleno messo in piedi come cartello elettorale dell'ultimo momento, e poi, + di ogni altra cosa, il non essere riusciti in due anni di governo a produrre benefici per coloro che si intendeva rappresentare.

Non voglio farla lunga, chi avrà la pazienza di leggere queste righe potrà aggiungere migliaia di altri motivi.

Ciò che mi sta a cuore, ed il titolo lo sintetizza, è contribuire ad un dibattito capace di mettere a fuoco la realtà del nostro paese, raccogliere e diffondere le linee guida che dovrebbero ispirare una sinistra italiana capace di rappresentare con proposte concrete i bisogni dei soggetti deboli della nostra società, oggi sopratutto mentre stiamo per essere sommersi da una politica di deregulation, di leggi ad personam, di posizioni razziste e discriminatorie, da una politica interventista e guerrafondaia, dal più bieco oscurantismo pseudo-morale.

Come rispondiamo compagni?

Non basta più agitare le bandiere rosse, oggi dobbiamo essere in grado di proporre un nuovo piano generale dei trasporti, una nuova legge sull'immigrazione, un modello di sviluppo policentrico ed eco-compatibile, capace di valorizzare le peculiarità del territorio, una politica internazionale di rispetto e dialogo, una regolarizzazione e calmierazione dei mercati interni, ecc.ecc.

Chiedo a chi ancora ha responsabilità di partito nell'ambito della sinistra, di mettere in piedi una commissione di studio in grado di redigere una serie di progetti di legge da portare nelle piazze e da proporre come progetti di iniziativa popolare.

Riprendiamo a fare politica tra la gente.

Se condividi questa proposta, appropriatene e diffondila.

    

 
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