Opinione socialista

E' morta la sinistra? Evviva la sinistra.


Quanto successo alle ultime elezioni politiche non può lasciare sorpresi, nè tantomeno la delusione per l'annunciato golpe del PD, deve portare a rinchiudersi nel personale.Dal mio partito, il Partito Socialista, a quella sinistra strumentalmente definita radicale, la delusione per i risultati elettorali deve generare una riflessione sugli errori commessi e sul ruolo che la sinistra italiana deve svolgere per essere rappresentativa, e di conseguenza esistere.Forse il P.S. di Boselli, e pochi altri, era troppo sterilmente caratterizzato da una serie di pur giuste rivendicazioni laiciste, non riuscendo ad esprimere un progetto complessivo capace di disegnare un chiaro futuro per il nostro paese. Troppo riduttivo rifarsi genericamente a Zapatero, inesistente sul piano della comunicazione, l'uso di Gesù in una campagna elettorale sulla spazzatura di Napoli, Alitalia, Sicurezza, Federalismo ecc. è stato penoso ed inappropriato. Sul versante della Sinistra radicale lo scotto pagato si deve + o - agli stessi motivi, mancava una idea coerente del paese da costruire, i messaggi erano frammentati e per nulla chiari, il soggetto arcobaleno messo in piedi come cartello elettorale dell'ultimo momento, e poi, + di ogni altra cosa, il non essere riusciti in due anni di governo a produrre benefici per coloro che si intendeva rappresentare.Non voglio farla lunga, chi avrà la pazienza di leggere queste righe potrà aggiungere migliaia di altri motivi.Ciò che mi sta a cuore, ed il titolo lo sintetizza, è contribuire ad un dibattito capace di mettere a fuoco la realtà del nostro paese, raccogliere e diffondere le linee guida che dovrebbero ispirare una sinistra italiana capace di rappresentare con proposte concrete i bisogni dei soggetti deboli della nostra società, oggi sopratutto mentre stiamo per essere sommersi da una politica di deregulation, di leggi ad personam, di posizioni razziste e discriminatorie, da una politica interventista e guerrafondaia, dal più bieco oscurantismo pseudo-morale.Come rispondiamo compagni?Non basta più agitare le bandiere rosse, oggi dobbiamo essere in grado di proporre un nuovo piano generale dei trasporti, una nuova legge sull'immigrazione, un modello di sviluppo policentrico ed eco-compatibile, capace di valorizzare le peculiarità del territorio, una politica internazionale di rispetto e dialogo, una regolarizzazione e calmierazione dei mercati interni, ecc.ecc.Chiedo a chi ancora ha responsabilità di partito nell'ambito della sinistra, di mettere in piedi una commissione di studio in grado di redigere una serie di progetti di legge da portare nelle piazze e da proporre come progetti di iniziativa popolare.Riprendiamo a fare politica tra la gente.Se condividi questa proposta, appropriatene e diffondila.