MODERATI ROMA

ITALIANI IN TOTALE AGITAZIONE E CASTA POLITICA CHE NON DA ALCUNA SPERANZA DI RIPARTENZA


Finito il governo Berlusconi, maggioranza ed opposizione non esistono più. Lo dimostra il fatto che tutti, in parlamento, stanno inseguendo un unico interesse: quello di mantenere intatti i propri privilegi. Oggi c’è un governo tecnico che sta facendo quello che la politica non ha avuto il coraggio di fare: tagliare i servizi ed aumentare le tasse. Un’operazione semplice e semplicistica che chiunque poteva fare, non servivano professori e tecnici. Il tutto con una sola fondamentale differenza: l’assunzione di responsabilità. Domani Monti non si presenterà alle elezioni, i partiti sì. E come spiegare alle persone già massacrate e sull’orlo dell’indigenza economica che devono rivotarli? Impossibile. Invece così a colpi di dichiarazioni, tra una presa di distanza e l’altra si pensa di riuscire a salvare capra e cavoli. Mi auguro che i cittadini si ricordino tra qualche mese quello che i nostri politici, quelli eletti da noi, sono stati capaci di fare a destra (PDL) e a sinistra (PD) oltre che al centro. Prima ci hanno portato sull’orlo di un burrone e poi sono rimasti a guardare (perché ci sono loro in Parlamento!) mentre i tecnici ci davano un bel calcione nel sedere facendoci cadere giù senza paracadute. Loro hanno mantenuto i privilegi ed hanno dimostrato una volta di più che quanto annunciato erano solo promesse. E nessuno di loro sembra accorgersi che spuntano ovunque “forconi”. Cosa grave, la palese omissione iniziale da parte dei tg delle principali reti televisive di tale agitazione popolare, ad eccezione di internet e sky (unica emittente lontana da questa casta politica che sta mandando alla deriva l'Italia!). A partire dalla Sicilia, passando per Napoli fino ad arrivare a Torino tutta l’Italia è sottosopra. Le categorie dei lavoratori, ben distinte dalla casta degli industriali o dei sindacati, sono sul piede di guerra e scendono in piazza. Il popolo italiano ha paura e l’economia non solo non mostra speranze di ripartire ma si è fermata. Quello che la politica continua a non capire è che i cittadini non sono arrabbiati per il mantenimento dei privilegi ma per il mancato mantenimento delle promesse, dei programmi, degli obiettivi. Perché i loro errori, tra l’altro strapagati, li stiamo pagando noi. Questo dobbiamo ricordare quando ci spiegheranno che è arrivato il momento di cambiare e si andrà a votare. L’unica ancora di salvataggio dal “tracollo” rischia di passare per i “forconi” e possibili “inforcati-trombati”.     Il Segretario Nazionale dei Moderati