Carlo Molinaro

La cazzo di emozione del mancare


LA CAZZO DI EMOZIONE DEL MANCAREGli parlo di un mio vecchio amore - vecchio nel senso che accumula anni senza mai cominciare: ma è giovane e vivo - e lui mi dice: «Ti confesso la mia curiosità nel voler sapere nell'era del fast food chi ancora riesce a regalarti l'emozione di un amore non corrisposto dopo i vent'anni d'età». Io non so se stiamo davvero vivendo in un'era di amore fast food: personalmente non ne ho esperienza e vedo che un po' tutti si continua a soffrire nel prendersi e tenersi e cercarsi e lasciarsi: perciò ho qualche dubbio su questa diceria del fast food. Ma soprattutto trovo strana l'idea che sia un regalo negare un regalo. Gli accondiscendo: «In un certo senso sì, mi regala un'emozione - e del suo esistere le sono grato - ma tutte le poesie scritte per lei e le cazzate e i sogni, tutto, tutto darei in cambio di un abbraccio». Poi gioco con la sua curiosità come il gatto col topo: non gli svelo chi è la donna capace di tanto: m'indispettisce chi loda una mancanza, chi addirittura dice che mi giova di lei l'assenza più che la presenza: e più d'uno me l'ha detto. Forse è gente che miete facilmente troppi sì e per svagarsi, divertirsi un po' ha bisogno di un no. Non lo so. È un'altra cosa di cui non ho esperienza: io nell'amore cerco solo il sì. Comunque va bene, ognuno ha la sua diversa sensazione e la conversazione mi fa piacere. Ci congediamo in simpatia e me ne vado tranquillo pensando alle bizzarre stranezze del mondo.