Carlo Molinaro

Vero come l'oro


VERO COME L'ORO m'è venuto in mente non so perché in via Saccarelli angolo via Miglietti (quindi un po' piazza Innocenzo Vigliardi Paravia) un film credo di Godard credo quello intitolato À bout de souffle mi è venuta in mente una scena dove il protagonista entra in un cortile (o qualcosa tipo cortile) ed esce da un'altra uscita fregando il taxista lasciato ad aspettarlo non pagato e pensa (si sente nel film la voce di lui che pensa) (se ben ricordo) «non ho mai sopportato i taxisti che hanno paura di rigare la carrozzeria» questo perché secondo lui il taxista non era andato abbastanza a rotta di collo certo lui era un uomo in fuga l'unica altra frase che ricordo del film è «il cerchio si stringe sempre più intorno a Michel Poiccard» e sarà finito malissimo anche se non ricordo la trama ma io adesso penso al taxista che forse ha guidato con troppa prudenza ma avrà avuto le sue ragioni lo penso lì fermo ad aspettare ogni minuto che passa cresce la sensazione di essere stato fregato di essere un cretino cresce finché lo devi ammettere è come quando aspetti una ragazza che non viene e prima o poi lo devi ammettere Cesare Pavese dicono abbia aspettato sei ore una ragazza io sei no ma a tre e mezza quattro ci sono arrivato perché è durissima ammettere a un certo punto il taxista avrà messo in moto imprecando contro quello là e contro sé stesso cretino cretino cretino io se il film non fosse un film vorrei andare adesso dal taxista magari in un ospizio di vecchi taxisti e dirgli «guardi quell'uomo quella volta aveva un cerchio che gli si stringeva intorno aveva grossi problemi una fretta del diavolo comunque mi dispiace no non dispiace a lui dispiace a me lo so non c'entro ma ho visto e mi dispiace» ma sarebbe inutile il vecchio taxista non si ricorderebbe e poi sarebbe una bugia perché secondo me Michel Poiccard quando ha pensato «non ho mai sopportato i taxisti che hanno paura di rigare la carrozzeria» si è dato un'autogiustificazione del cazzo perché se anche il taxista avesse guidato da pazzo sfasciando una portiera contro un angolo di via lui l'avrebbe fregato lo stesso è che neanche gli eroi dei film positivi o negativi che siano sanno essere onesti con sé stessi vedere le vere cause nessuno ci riesce sarebbe come se io adesso ammettessi che sto scrivendo questa cosa che scrivo per differire di qualche minuto l'andare al tavolo di là a correggere noiosissime bozze non lo ammetterò mai è vero come l'oro