Carlo Molinaro

La panchina


LA PANCHINA faccio una passeggiata fino alla panchina su cui nel 2007 abbiamo scritto i nostri nomi con un cuore e poi ogni anno abbiamo aggiunto una nuova data (compro apposta l'Uniposca bianco) c'è anche il 2012 ora tocca già al 2013 «certo che alla vostra età...» - direbbe qualcuno «certo che alla nostra età è molto bello» - risponderei però i simboli vanno gestiti con cautela cioè non è che se il Comune di Torino fa riverniciare la panchina o i vandali la divelgono tu mi lasci, vero? il nostro amore è bellissimo ha il solo torto di esistere ma è un torto bellissimo bellissimo l'esistere lo priva del classico ululato disperato del poeta innamorato che in letteratura fa il suo effetto ma nella vita amore mio preferisco averti che ululare spero tu lo capisca tutto va gestito con cautela i simboli vanno presi solo se ci dicono bene se no va dichiarato che sono coincidenze prive di significato è un molto saggio amoroso opportunismo e tu non farmi ululare mai non ti sarebbe utile gli ululati dei poeti disperati quand'anche generassero divine commedie per le corrispettive beatrici valgono meno che il sangue secco delle sue vene per quella là del De Andrè hai presente poi io comunque scrivo decenti poesie anche d'amore appagato e tu lo sai dunque direi che andiamo ad aggiungere 2013 sulla panchina (ho ritrovato in casa due pennarelli bianchi che mi pare funzionino entrambi) e se poi la riverniciano o rimuovono ce ne fottiamo il nostro amore lo decidiamo noi