Carlo Molinaro

Due poesie con qualcosa in comune e molto no


DENTRO IL FIUME CHE SCORRE «Cerca che quello che c'è tra noi non diventi nulla, se ci tieni» - mi scrivi e penso che ci tengo e cercherò che non diventi nulla, non lo diventi mai. Dentro di me tu non potresti diventare nulla nemmeno se campassimo un milione di anni in nessun caso: ma sarebbe poco, sarebbe poco conservarti in me senza di te: sarebbe troppo poco: cercherò sempre che non diventi nulla quello che c'è tra noi, che c'è davvero fra noi e in te e in me. Tu mi attraversi tre libri di poesie nove anni solari 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2013 2014 ma solari sul serio amorosi illuminanti: e i tanti giorni insieme sono la storia più meravigliosa che io abbia vissuto nella vita, sono un fiume possente: hai presente i cercatori d'oro? Che da tutta quell'acqua roba che quasi ci potresti annegare tirano fuori meraviglie scintillanti, filigrana preziosa che rimane? Ecco, così: in quella filigrana ti contemplo ma non basta il prezioso che rimane: voglio che il fiume non smetta di scorrere, che non s'inaridisca questo amore. Sei una porzione importante dell'intera mia vita ma questa porzione la voglio infinita: che non ci alziamo da tavola mai. Così cerco che ciò che c'è tra noi non diventi nulla: anzi cresca, diventi di più. O diventi quello che vuole ma purché qui con me ci sia tu. IL NULLA LÀ FUORI Per riuscire ad accettare la tua assenza e rispettare il nulla che vuoi essere per me e non romperti i coglioni e non essere stalker forse l'unica è concentrarmi sempre più sul tanto che sei e sarai in eterno dentro me: non lo so se il tanto dentro può compensare il nulla fuori ma posso provarci, anche perché non so più cosa fare, davvero, ho speso ogni risorsa. Tu mi attraversi tre libri di poesie sette anni solari 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 valanghe di pensieri e fantasie ed emozioni e impulsi e slanci e dolori picchi d'estasi e di disperazione: e i pochi minuti insieme, vedi, i pochi minuti reali insieme, hai presente certi mastri vetrai che da un piccolo grumo di pasta di vetro roba che quasi neanche la vedi tirano fuori meraviglie luccicanti fragilissime e vaste? Ecco: così: credo che tu capisca - non sei scema. Dunque nel mio mondo tu sei tanto, sei una porzione importante dell'intera mia vita, ci sei eccome, altro che nulla, mai e poi mai tu sarai nulla in me, nemmeno se campassimo un milione di anni. Dunque se mi concentro su questo, sul fatto che comunque dentro me tu stai tanto con me e ci starai per sempre, forse ce la faccio ad accettare che là fuori, invece, vuoi essere nulla e ne hai il pienissimo diritto. Non sono del tutto convinto ma insomma proviamole tutte.