Carlo Molinaro

Quattro strofe di nove versi ciascuna


QUATTRO STROFE DI NOVE VERSI CIASCUNA «Fai attenzione che per lui una persona vale l'altra» - dice poco amichevolmente di me parlando a un'altra persona una persona. Non è vero: ogni persona mi è diversa: non ce n'è nessuna - che abbia attraversato poco o molto la mia vita - che io trovi uguale a un'altra. Ma forse in parte ha ragione, se intende che molte ragazze di gradevole odore hanno potuto, possono, potrebbero farsi nido sul cammino d'intemperie del primo e primitivo desiderio accogliendomi per minuti o per anni dentro il loro balsamico riverbero: e per questo io tutte le ho amate, le amo, le amerei. Ma forse in parte ha ragione, se intende che molti, fra le donne e fra gli uomini, con un sorriso di benevolenza, con un poco d'ascolto, una mano offerta senza condizioni o negoziati hanno potuto, possono, potrebbero calmarmi l'ansia della solitudine e per questo io tutti li ho amati, li amo, li amerei. Ha in parte ragione, se intende questo - e questo io credo che intenda pur non essendo sicuro, non so. È preziosa la profonda conoscenza in cui c'immerge un tempo lungo insieme: ma basta a certi miracoli - ed è raro, così raro! - un combaciare non premeditato, un impensabile fortunato cenno improvvisamente, da chiunque.