Carlo Molinaro

Vale meno di una sega


VALE MENO DI UNA SEGA Fin da ragazzino ho notato che nei giorni in cui sono occupato, preso, non mi faccio seghe - d'altronde già lo dicevano i preti e i proverbi: l'ozio è il padre dei vizi. Ed è proprio vero. Ma quindi se ciò a cui spontaneamente tendiamo quando siamo liberi (cioè non occupati) è una sega vuol dire che tutto il resto - tutto ciò che facciamo quando siamo occupati - per noi nel profondo vale meno di una sega. Boh, non lo so. Comunque questa cosa la scrivo seduto su una panchina nella piazza di Leinì con un pallido sole dopo un caffè e una pisciata mentre l'orologio della torre batte le due. Una panchina un caffè una pisciata un pallido sole l'orologio della torre che cosa vuoi dalla vita di più?