Carlo Molinaro

Solo fino a un certo punto


SOLO FINO A UN CERTO PUNTO Mi sono chiarito un po' com'è questa faccenda che sembra sempre difficile da spiegare, forse anche a me stesso, con le donne ecco è così: le donne mi piacciono facciamo da uno a cento: mettiamo che una mi piace cinquantasette, ecco allora mi piace cinquantasette scopare mi piace cinquantasette baciarla mi piace cinquantasette andare con lei al supermercato mi piace cinquantasette dormire abbracciato con lei mi piace cinquantasette tenerla per mano mi piace cinquantasette fare colazione con lei mi piace cinquantasette andare con lei dal veterinario per il gatto mi piace cinquantasette fare una coda con lei in un ufficio. Se una mi piace novantacinque ecco allora mi piace novantacinque scopare mi piace novantacinque baciarla mi piace novantacinque andare con lei al supermercato mi piace novantacinque dormire abbracciato con lei mi piace novantacinque tenerla per mano mi piace novantacinque fare colazione con lei mi piace novantacinque andare con lei dal veterinario per il gatto mi piace novantacinque fare una coda con lei in un ufficio. Questo non significa che fare una coda in un ufficio mi piaccia come scopare, ma significa che in ognuna di queste cose - e milioni di altre cose - l'indice di piacimento di farle «con lei» è omogeneo. Provo a spiegare meglio: non succede e non può succedere che una mi piaccia novantacinque a tenerla per mano e dodici ad andare al supermercato, oppure trentasette a baciare e sessantacinque dal veterinario per il gatto, o settantotto a scopare e quattro a dormire abbracciato con lei. Insomma, per spiegare ancora meglio, non esiste che una mi piace scopare con lei ma detesto andare con lei in un ufficio o dormire abbracciato con lei. Tutte queste cose hanno in ciascuna donna un andamento omogeneo, ripeto: mi sono spiegato? E se a qualcuno sembra strano, io non capisco come sia possibile che sembri strano. Tutte le cose elencate - e milioni di altre cose - pur nel differente, anche molto differente grado di gradevolezza, hanno in comune la presenza di lei. E a me se una mi piace mi piace la presenza di lei, e quanto più mi piace lei tanto più mi piace la presenza di lei, che sia per scopare per dormire abbracciati per andare al supermercato o qualunque cosa. Questo vale anche in caso di più amori simultanei: ciascuno funziona in questo modo. Come potrebbe non essere così? Se una mi piace, mi piace che ci sia. Quando c'è, si possono fare varie cose, l'essenziale è che lei c'è e la posso vedere e le posso parlare eccetera. Ecco. Poi boh, ho chiarito, chiarito non so, queste faccende si spiegano sempre solo fino a un certo punto.