Carlo Molinaro

Baci rubati


BACI RUBATI (CIOÈ NON DATI)«La gente per strada» - disse il pazzo - «si guarda spesso in cagnesco o con diffidenza o, alla meno peggio, con indifferenza. Dottore, lei non trova assurdo e crudele che quelle rare, rarissime volte che due bocche trovano inclinazione fortunatamente reciproca a baciarsi, ecco, quelle rare, rarissime volte, possa esistere un motivo per non farlo? Io non lo concepisco, dottore. In tutta la vita mi è successo con forse venticinque donne, che fa in media una donna ogni due anni (sì, è la media teorica su tutta la vita, certo, è un'astrazione, dottore, ma è per dare un'idea) - cioè pochissimo, no? E a quelle rarissime felici occasioni, la gente, la società, le relazioni, le congiunzioni, le convenzioni, riescono a inventare, pescando non so dove, degli ostacoli, delle opposizioni. Io lo trovo pazzesco, dottore. Nulla nessuno in nessun modo mai dovrebbe ostacolare qualsiasi bacio: ostacolarlo è come sputare nell'acqua dell'oasi in mezzo al deserto. Io lo trovo pazzesco, dottore. Ma dato che il pazzo sono io, come lei sa, dottore, avranno certo gli altri, tutti quanti, ragione» - concluse il pazzo e prese la sua dose di benzodiazepine.