Carlo Molinaro

Gli straccetti


Basta, oggi lavoro e basta se no poi diventa davvero un casino. Oggi il blog neanche lo guardo, sono le sei e mezza del mattino e mi metto al lavoro – e basta! Vi offro solamente una poesia scritta l’altro ieri, ispirata da una ragazza che vedo spesso, e alla quale gli straccetti... Beh, lo dice la poesia. Buona giornata, gente.GLI STRACCETTIChi è che non vorrebbe toglierteligli straccetti di cui ti sei vestitastasera – lo farei anch’io qui adessonella luce di miele di questo caffè– lo farei volentieri anche sesono ben preso da un’altra maestosaragazza azzurra, da una bianca mandorlaacerba, da una bruna montanarae da altre donne superbe e festosedi svariati colori e svariati profumi– quegli straccetti te li togliereisenza pensare ad altro, in solo omaggioalla gioia, alla vita, alla fuggentefelicità – ma soprattutto a noi,a noi qui ora, qui adesso, qui a bereuna tisana d’erbe, in questa sera che non èmai stata prima e non sarà mai più.