Carlo Molinaro

Sparare


Ecco, scritta ieri sera, in treno. Stamattina c’è un cielo bellissimo su Torino, così come ieri sera e anche l’altro ieri sera, e l’aria sa di mare.NON DI TUTTI I POETI IL COMPITO È SPARARE                                                           a Cesare OdderaNon di tutti i poeti il compito è sparare– e non è detto che l’amore uccida:la mancanza, sì, uccide. Quand’ero bambinonon c’era nulla che fosse intero: solobrandelli presi per pietà e tenutinascosti con ringhiosa gelosiacome fa il cane con le ossa marce– gli scarti della mensa.                                         Ho faticatoa trovare a cucire a rimarginareuna materia del vero – del vivo.Non di tutti i poeti il compito è sparare:tu spara se il tuo amore deve uccidereper penetrare e trattenere. Iotesso versi di lino per asciugare il sangueuscito, perché nella cicatricebianca risplenda un amore superstiteun altro poco.                         È questo il brevemio ardimento: raccogliere, abbracciareciò che il colpo sparpaglia – sentireche la vita mi scappa, sì, dalle dita– però stringere il pugno ancora più forte.