Carlo Molinaro

Un quarto di secolo


Un quarto di secolo è quello che compie oggi mia figlia Lucia. E sua figlia fra poco compie quattro anni, e suo figlio un anno. Non so mai che cosa dire in queste occasioni, ma un messaggio augurale ce lo voglio mettere, qui. Con la poesia che scrissi per lei quando nacque. Dunque, venticinque anni fa, appunto. E che s’intitola, semplicemente, Lucia. Auguri, figlia! Ti voglio bene e sono contento di te e per te. Sei bella, brava e forte.LUCIAChe magnifica mattinatail giorno che sei arrivata!Torino ripulitada un vento di mareti stava ad aspettare.Ho sentito da poche oreil tuo primo soffiaremischiato al rifiataredi Pia, dopo lo sforzo.Com’è straordinariaquesta cosa normale!Tutto è come più lustro:sembra ringiovanitoil vigile in via Alfieriche respinge con forzachi vuole posteggiare.Circolare, circolare!Non è tempoda volersi fermare.(Lo so che caproneggiocon queste rime chiare:lasciatemelo fare.Oggi non ho bisognod’essere originale.)È venuta Lucia: divideràcon noi e l’acqua e il pane.Si fida: senza indagini o timori consegna la sua vita nelle mani degli uomini, che ancora non conosce. Simile a lei mi voglio abbandonare almeno un pocosotto questo che penso cielo buono.                         (da La parola rinvenuta, pag. 98)[nell’immagine, ovviamente, Lucia]