Carlo Molinaro

Plagio


Mentre mangiavo il mio chebab di pranzo alla chebaberia (in questi giorni non sto facendo la migliore delle diete possibili, lo so, ma è un casino, credetemi è un casino con le cose da fare), c’era in sottofondo una radio, detta Radio Jukebox, che trasmetteva un’insipida anonima canzone che però aveva dentro uno stacco musicale copiato esattamente da una canzone di Branduardi. Non ricordo quale canzone di Branduardi fosse, ma mi sono accorto che era proprio identico, preciso. Fa più o meno così. Non esiste ancora un motore di ricerca «a canticchiamento» (e meno male che non esiste! non esageriamo!), dunque mi terrò la curiosità su quale canzone è, però certamente è un plagio, evidentissimo. Mi domando come possano copiare in maniera così sfacciata. Ma forse è una domanda stupida. Mi rimetto al lavoro, che il mio lavoro non lo posso copiare da nessuna parte, lo devo proprio produrre io ex novo. Vabbuò. La giornata è uggiosetta, grigia.