Carlo Molinaro

Il piccolo principe e il campanile


Il piccolo principe guarda il campanile.Il campanile è dentro la nebbia:si vede solo una sagoma di lucesfocata, un disegno con le sbavature.Ma il campanile c’è. Se pure poila nebbia aumenta e non si vede piùneppure una traccia, il campanile c’è.Deve imparare a saperlo. Lasciareche esistano cose fuori dal suo sguardo:rassegnarsi a non esserne certo(solo di ciò che vede lui è certo)ma credere che esistano. È probabileche il campanile ci sia. Non è probabileche un’astronave di alieni nella nebbiasia scesa e l’abbia agganciato e portatosu un pianeta lontano. È improbabileche sia crollato per un cedimento strutturaleproprio stanotte – e in silenzio. È probabileche il campanile ci sia, nella nebbia,che sia lì come sempre benché lui non lo veda:deve imparare a star senza certezze(solo di ciò che vede lui è certo)ma credere che è lì. Il campanileprobabilmente è lì. Il campanilequasi sicuramente è lì. Deve capirloe non essere in ansia tutto il tempo.Quando andrà via la nebbia il campanileriapparirà. Perché esiste ed è lì. Ed è possibileanalogamente è possibile pureche una qualche ragazzina lo amiil piccolo principe, lo amianche quando non è lì con luia baciarlo e a fargli far l’amore:anche se non gli scrive per tre giornio persino di più. È possibile.Le cose esistono fuori dal suo sguardo:è faticoso crederlo, non èuna certezza, mai, però bisognaimparare. Il campanile è lì.Probabilmente è lì.Il piccolo principe guarda nella nebbia,si mordicchia le labbra, si ripeteche il campanile è lì.Se lo ripete.E aspetta che la nebbia vada via.