Carlo Molinaro

Tre poesie d'amore


Oggi mi sento un po’ rimbambito. Dal punto di vista lavorativo sono stato una frana. La poesia invece arriva in modo indipendente. Così nell’arco della giornata ho scritto tre poesie d’amore. La prima è per un amore passato e mancato, a cui quasi più non penso: ma cercando un CD con cose informatiche, nel disordine assoluto della mia casa, è emersa una cartolina del 2004, scritta dalla ragazza di questo amore mancato, e mi è venuta la poesia, con le parole di lei in epigrafe. Le altre due sono d’amori più presenti. Ma non è bene confrontare le poesie, né gli amori, né i tempi: e il tempo poi chissà cos’è, che passa inesorabile, e separa, eppure anche mette tutto insieme. Buona serata.LA GONNA D’ORO                          Mi ti avvicino da dietro                          con una gonna d’oro                          e ti abbraccio col vento danzante.                                     (E., in una cartolina del 2004)La gonna d’oro in un’estate d’oroe il vento dei tuoi sogni che m’abbracciada dietro quando io non me ne accorgocosì i tuoi sogni rimangono sogni.Poi ti sei fatta più audace e hai posatodavvero le tue dita sui miei fianchimescolando nel sogno una realtàbreve di pelle e profumo e capelli.Poi ti sei fatta più audace e la gonnad’oro è caduta ai tuoi piedi scoprendoil gioco d’ombre, la terra, il paesevivo – più vivo dell’oro dei sogni.Dunque ho creduto che fosse il momentod’entrare in te: così mi ti avvicinoper abbracciarti davanti, perchéfinisca il sogno e cominci l’amore.Allora, proprio allora, sei fuggita.Dal sogno al vero non è un passo facile:tante volte si scivola e s’inciampagoffamente cadendo. Ma va fatto.Va fatto, credimi. Il sogno ha il suo fascinodolce, ma superato un certo temposi chiude, è trappola, non ti fa uscire.Meglio rischiare la realtà – e vivere.La gonna d’oro in un’estate d’oroe il vento dei tuoi sogni che m’abbracciada dietro: sarà sempre un bel ricordovuoto di te. Meglio farlo, l’amore.OTTO MINUTIIl mio treno si ferma otto minutiin stazione: è previsto dall’orario:lo deve sorpassare un Eurostarche gli s’affianca sull’altro binario.Lei lo sa: è partita dal paesecon l’auto, nella neve, ed è venutapuntuale al marciapiede: ora la vedocorrermi incontro, rapida sul ghiaccio.Ci diamo un bacio per otto minutisul predellino, finché il capotrenofischia, la porta muggisce, si chiude,il treno va, la saluto dal vetro.Non potevamo rubare più tempoalle opere e al giorno: oggi è così:un bacio in transito al terzo binario,oltrepassando la linea gialla.INTERNO CON VISTAArriva sera facendo l’amorenel bed & breakfast, senza visitarele meraviglie di questa città.Ci sono troppe cose da scoprirequi nello spazio fra i nostri pensierie i nostri corpi: c’è essere audacieppure cauti, fra slanci e ritegni,c’è voglia d’arrivare dappertutto,c’è timore di rompere qualcosae c’è timore d’avere timoree c’è voglia di rompere, arrivarecomunque dappertutto e soprattuttoconoscere l’amore, il nostro amoreper viverlo. Arriva sera e nottee poi mattina ed è come se fossesempre lo stesso giorno, giorno senzatempo né età: giorno per far entraresenza paura la felicità.