Carlo Molinaro

Intrichi d'amore, come titolava il Tasso


Nelle nostre case e nelle nostre festicciole fra amici il sabato pomeriggio, alla fine degli anni Sessanta, circolavano due canzoni che, pensandoci, affermano due cose decisamente opposte, o almeno così pare. Gianni Morandi cantava «tu o nessuna mai più», Patrick Samson cantava «tu o un'altra è lo stesso», e noi si ballava e si sognava e ci s'innamorava e si tentava di baccagliare mentre sul piatto del giradischi girava il 45 giri dell'una o dell'altra canzone indifferentemente. Personalmente, avevo entrambi quei dischi, mi ricordo persino le copertine, chissà dove sono finiti.Riflettendoci oggi, direi che quelle due canzoni esprimono due «opposti estremismi» (espressione che sarebbe venuta di moda di lì a poco, con gli anni di piombo, per accomunare, da parte dei «moderati», fascisti e comunisti), due visioni semplificate e schematiche e parziali della questione d'amore. Nessuna delle due frasi è mai completamente vera, anche se entrambe contengono della verità. E nessuna delle due frasi è mai completamente falsa. Forse per questo, da ragazzini, ascoltavamo l'una e l'altra con lo stesso spirito, senza porci grandi problemi di critica testuale.E da grandi? E da adulti? La cosa cambia? Cambia molto, cambia poco? La problematica direi che rimane. Ho scritto questa specie di poesia e ci ho messo un titolo già usato da Torquato Tasso, spero non gli dispiaccia.INTRICHI D'AMORE, COME TITOLAVA IL TASSORocky e Fritz ci provavano ogni sabatocon una diversa e gira gira la trovavanoquella che ci stava. Io mi struggevoper Chiara e pensavo quasi soloa lei, però se Lina o Roberta o Inesci fossero state, pur continuandoa struggermi per Chiara avrei fatto l'amorecon Lina o Roberta o Inese mi sarei strutto d'uno struggimentodiverso, meno cupo, forse, credo.Non lo so. Avevamo sedici anni,era tutto un casino. Rocky e Fritzpoi hanno preso la fidanzata giustae hanno smesso di baccagliare puttanelle,mentre io mi sentivo innamoratodi tutte le puttanelle di Rocky e Fritzoltre che di Chiara e Lina e Roberta e Ines(beh, Ines e Roberta erano nel gruppodelle puttanelle di Rocky e Fritz, peraltro, c'eranosovrapposizioni, è naturale).Ma era un discorso un po' teoricoperché con me mai nessuna ci stava.Poi è passato del tempo, ho avutoamori ricambiati, belle storie,ma ancora oggi non so, non so direcos'è l'amore, non so dire chiabbia amato chi davvero, non so comefunziona, se debba escludere e separare(Amore come un dio sterminatore)o congiungere tutto (Amore comeun dio madre, un dio terra, accogliente)o qualcosa così. Io mi sento fedelea tutti i miei amori ma parrebbeuna contraddizione, ad alcuni parrebbeuna contraddizione, non lo so,o forse è una consapevolezza di troppo:non è vero che tu o un'altra è lo stesso,non è vero che tu o nessun'altra mai più,è vero che ti amo, non ti basta?Forse no, non ti basta. Ho pensieri d'amoreper tutte le puttanelle di Rocky e Fritz,per ogni sguardo che sia riuscito ad accendereun desiderio - cioè la vita - e a maggiorragione per tutte quelle con cui l'ho fattol'amore e poi certo per quellecon cui vorrei, e forse ancora qualche altrache compare così, ho pensieri d'amoree in tutto questo affollamentotu ti senti una qualsiasie se ti dico che ti amo fai faticaa crederci. Eppure è vero che ti amo.Forse, crescendo, dopo i sedici anni,sulla tastiera d'amore d'altri uominispunta un tasto CANCo almeno un taglia/incolla in cartellinearchiviate, mentre a me rimane tuttosul DESKTOP. O forse quel tastoce l'hanno dalla nascita, non èquestione d'età. O chi lo sa,sono tutte metafore approssimative.(Fare ancora questi discorsi sull'amorealla mia età! Che ridicolo! Eppurea volte mi sembra che abbiano una ricadutasu tutto, sull'organizzazione del mondo,una ricaduta decisivasul corso della storia.)Tu o un'altra è lo stesso, tu o nessuna mai più,io o un altro è lo stesso, io o nessuno mai più,sono chiacchiere, è come misurarel'amore in cani o fuchi o Umberti Echi- se mi è concesso citare un amicopoeta1 - mentre l'unica vaga misuraè il bum bum bum del cuorequando, per esempio a Porta Susa,tu mi cammini verso.E adesso devo andare dal dentista,ritirare la bicicletta dal ciclista,trovare una medicina per mia mammae un regalino per il compleanno di mia sorellae finire un capitolo di lavoroper domani mattina- e sto a fare poesie.1 Guido Catalano, Bum bum bum