Carlo Molinaro

Gli urli


GLI URLIForse sono quelli, sono loro i fantasmi:gli urli che non hanno fatto in tempo:gli urli che hanno urlato dentro teper tutta la tua vita inascoltati:sorpresi dalla morteescono per le narici come anime:disegni dilatati di fumo e oscuritàvanno a farsi giustizia, a spaventarealtri sonni con la loro verità.L'animacorpo è un labirinto che ha moltiminotauri e nessun filodarianna:l'urlo parte dall'angolo nascosto,rimbalza, si deforma, si contaminacon il muco dei muri, si perde, è divorato:ne escono brandelli che peròsono già molto: noi ce ne stupiamo,ne parliamo come fosse un miracolo:con una gioia mossa, di bambini.Ma l'urlo che non esce, che rimaneimpigliato alle viscere, non muore alla morte:ha una sua generazione di fantasmacon vasta discendenza, una spettralegenealogia: riproverà: lo troverai a premerenel corpo dei figli e dei figli dei figlianche se non hai figli: passeràdi labirinto in labirinto, senzasmettere di cercare l'apertura.