Carlo Molinaro

Tasti e cavalli


Ci sono tante regole semantiche, semiologiche e simboliche. Pensavo adesso ai monumenti equestri: ho scoperto che se il cavallo ha tutte le zampe a terra, il cavaliere è morto di morte naturale e non è mai stato ferito in battaglia; se il cavallo ha una zampa davanti alzata, il cavaliere è stato ferito in battaglia, ma è poi morto di morte naturale; se il cavallo ha tutte e due le zampe davanti alzate, il cavaliere è morto in battaglia. E il cavallo? Il cavallo non importa come è morto.Mi sono deciso a fare dei tentativi per ripristinare sulla mia tastiera alcune lettere che si sono cancellate, che fra un po' se no diventa una tastiera muta. Le ho dipinte con il pennarello argento «indelebile», ma mi sa che invece non dura niente. Dovrò studiare altre soluzioni.Nell'immagine in alto a destra, i miei tasti ridipinti. Nell'immagine sotto, monumento a qualcuno che, stando alla semiologia equestre, dovrebbe essere stato ferito in battaglia, ma poi morto di morte naturale. Ma chissà se tutti gli scultori lo sapevano.Guardando i monumenti equestri, ho scoperto anche un'altra differenza: in alcuni il cavallo ha il buco del culo, in altri non ce l'ha. Però questo non so cosa voglia dire.