Carlo Molinaro

Se Cristoforo Colombo


SE CRISTOFORO COLOMBO Pensavo: se Cristoforo Colombo avesse fatto naufragio nell'oceano, tutti avrebbero detto che era un povero pazzo con la fissa delle Indie: non sapeva che l'oceano è invalicabile? Invece è arrivato in America e gli han fatto monumenti dappertutto su cui oggi ancora si posano e cagano gli omonimi colombi. Pensavo: se una ragazza che so io ci fosse stata dopo un mese o due, tutti avrebbero detto che avevo azzeccato un bel corteggiamento, concluso in sano e buono amore. Invece non c'è stata mai e mi dicono che sono un fissato, incaponito: come posso non vedere che l'impresa è impossibile? Obiezione: che m'importa di quel che dicono gli altri di Colombo e di me? Giusto. Però io, io che dico di Colombo e di me? Dico anch'io che tutto dipende dalla sorte, da come ti va, o vedo d'inventarmi qualcosa di più profondo, di più gratificante? [Però sono discorsi che cominciano a darmi noia, una cantilena semantica che mi frena, come elucubro qui.]