Carlo Molinaro

Due sguardi


DUE SGUARDIEcco c'era qualcosa di strano qualcosa che mi aveva colpito ma non capivo che cosa adesso mi sono accorto mi sono accorto che lo sguardo di quella che sta con me e vedo quasi ogni giorno e lo sguardo di quella che non sta con me e vedo ogni sei mesi o chi lo sa hanno qualcosa in comune pur nella diversissima prospettiva nella diversa partecipazione hanno qualcosa in comune mi guardano con un rimprovero malinconico mi guardano come a domandare perché sono così lontano sono così via così via ed è vero mi accorgo che è vero io che vorrei essere vicinissimo vicinissimo a entrambe e forse vicinissimo a tutti io che odio la distanza sono distante io che odio la mancanza sono mancante forse tutti forse tutti mi guardano così con un rimprovero malinconico e io io mi accorgo e non so cosa fare una galassia mi gira nella testa veloce da far male una forza centrifuga spinge i pensieri lontano li trattengo coi denti perché non si disperdano nel cosmo i pensieri o i sogni è uguale vorticano mi traversano il cervello come sciami di asteroidi e io stesso vortico non riesco a fermarmi un istante e allora sì sono distante sono mancante io che odio la distanza come la morte io che odio la mancanza come la morte io che non mi allontanerei maida nessuno da niente sono distante sono mancante e non so cosa rispondere al rimprovero malinconico è brutto accorgermi che hanno ragione e vorrei che avessero torto quella che sta con me quella che non sta con me concordi hanno ragione nei loro sguardi è brutto accorgermi che la distanza che mi strazia che la mancanza che mi strazia è dentro me.