Carlo Molinaro

So come le piace il caffelatte


SO COME LE PIACE IL CAFFELATTE Gli avanzi della zuppa di legumi sono rimasti giorni nella pentola: hanno un odore poco mangereccio, è meglio rovesciarli dentro il cesso. Poi si cena al cinese, poi si va da Catalano che legge al Teatro della Caduta: c'è il suo nuovo libro, la donna che si bacia con i lupi (il titolo è baciava ma l'ho scritto con il presente: l'ho scritto così e rimane così). Ci sono anche gli amici musicisti, c'è Sirianni, c'è Gattico, Suzuki, c'è Negrin: con tutti gli strumenti tutti insieme fanno una banda e c'è in aria qualcosa tipo felicità. Poi si accompagna Erika a casa, poi si torna a casa, si beve un tè, si fa bene l'amore, ci si addormenta abbracciati nudi: dorme la donna che si bacia me - che sono più difficile dei lupi - e con lei dormo ed è buona la sera, buona la notte, buona la mattina. Le faccio il caffelatte bello scuro perché lo so che le piace così.