Carlo Molinaro

«Una città» ieri alla Massena


Ieri sera alla libreria Massena 28 ho presentato il mio nuovo libro Una città, pubblicato dalle Edizioni Manifattura Torino Poesia. Non c'era moltissima gente, ma la serata è stata buona. Chi non è venuto ieri sera e non riesce (ehm) a darsi pace per questo, può rimediare venendo giovedì sera, 22 aprile, al Kalimba, in via San Domenico 6 a Torino, alle 22.30, quando farò un'altra lettura di poesie dal libro, e sarò accompagnato dalla chitarra del maestro Matteo Negrin: una cosa da non perdere.Ieri ho anche offerto al pubblico alcune copie acquerellate del libro (immagine in alto a destra): da un po' di tempo ho preso questo vezzo di dipingere acquerelli sulla copertina. Ciò rende ogni copia unica e irripetibile. E costa uguale, costa il prezzo di copertina. Ieri sera alcune copie sono state vendute, ma altre sono rimaste, e le ho lasciate in libreria: quindi se le volete non dovete far altro che correre alla libreria Massena 28 (che è ovviamente in via Massena 28 a Torino). Prima che finiscano!Davanti al non immenso ma bravo e simpatico pubblico della Massena ieri ho letto poesie dal libro, naturalmente, e anche qualche poesia inedita, come Quei giorni e So come le piace il caffelatte (scritta ieri mattina: è sempre un bel gioco leggere in pubblico una poesia scritta il giorno stesso, mi piace farlo). Di inedito ho letto anche Le fantasticherie, che è solo un giochetto, però va bene per alleggerire, e ha fatto ridere molto, e ormai l'ho capito che se stai un'ora abbondante a leggere cose davanti a un pubblico, bisogna farlo ridere almeno ogni tanto, anche, se no è veramente dura. Poi, ancora di inedito, ho letto La ragazza della mansarda di fronte, spiegando che è una poesia-con-video, e parlando così un po' delle mie nuove attività cinematografiche, della One Man Telenovela e di tutto il resto.Insomma, com'è e come non è, è stata una bella sera. Beppe ha girato il video e lo metterà sul sito della libreria Massena. E chi non c'era venga giovedì al Kalimba. Può venire anche chi c'era, s'intende: repetita iuvant, e poi con l'accompagnamento del maestro Negrin sarà un'altra... musica, appunto. E buon finesettimana a tutti quanti.