Carlo Molinaro

State attenti ai contenuti


STATE ATTENTI AI CONTENUTI Le battute di spirito sono come i fuoristrada: uno su cento fa attraversare una palude; novantanove luccicano, inquinano e spandono merda per le vie eleganti del centro. Io vi dico una cosa: state attenti ai contenuti. A quindici anni feci una battuta su una ragazza: era un gioco di parole che veniva bene con il suo nome e con un film appena visto al cinema, era un sabato pomeriggio, la combriccola rise, mi dissero anche «sei forte Carlo», ma la battuta era cattiva, insensata, inutile, infondata e ancora oggi ne provo rimorso. Io vi dico una cosa: state attenti ai contenuti di ciò che dite, non dite per far ridere solamente, o per raccogliere ammirazione con la vostra arguzia, sagacia, abilità. State attenti, è una tentazione sinuosa, è una droga che inganna e se prende s'allarga come un'epidemia: è successo nell'impero romano, a Bisanzio, nei salotti aristocratici del Sei- e Settecento, nella televisione del Duemila, è successo tante volte in epoche diverse: basta dimenticarsi che arguzia e spirito sono un mezzo e non un fine e ci si trova dentro, dentro fino al collo. Se non serve a dire qualcosa d'importante che tu vuoi dire, che vuoi davvero dire, che dirlo è per te una necessità vitale, se non serve a questo, la battuta di spirito è fumo, è vanità, è anche prepotenza, è scalata sociale, è consumo: rende uguale il centro sociale okkupato al Bagaglino, il circolo Arci al privé berluscone, il jazz di ringhiera alla smorfia del loft: tutti lì a ridere, poi vaffanculo. Io vi dico una cosa: state attenti ai contenuti: è meglio superare una palude, arrivare all'altra sponda, andare avanti, anche così senza parere, coperti di fango, piuttosto che fare caroselli in centro sputando fumo, rombando, brillando della luce di merda che piace al potere.