Carlo Molinaro

L'ignaro capotreno e i vezzosi comandanti


L'IGNARO CAPOTRENO E I VEZZOSI COMANDANTI Il capotreno non è stato informato che il suo treno, già in ritardo di due ore, da Novara è soppresso, cancellato. Glielo devono dire, arrabbiati e stupiti, i passeggeri, che lo sanno perché con i cellulari hanno chiamato a casa e a casa qualcuno ha guardato sulla rete, nel sito dove c'è il movimento dei treniwww.viaggiatreno.it/viaggiatreno (sì, viaggia treno: per modo di dire!) e lì c'è scritto che il treno è soppresso. Ma il capotreno non è stato informato. Io personalmente perdo tutte le coincidenze e non arrivo dove devo arrivare: perdo un intero giorno di lavoro e non avrò nessun risarcimento perché sui treni regionali, i treni dei poveri, non è previsto. Ma più che per me stesso provo un disagio per quel capotreno. I comandanti delle ferrovie che non informano il capotreno che il suo treno (il suo di lui, il treno del capotreno) è stato soppresso, sono come comandanti di un esercito che non informano un sergente che la guerra è finita: lo lasciano a combattere mentre loro sono già a cena con cibi eleganti, come fanno di norma i comandanti prima durante e dopo le guerre vinte o perse è lo stesso, perché i comandanti loro vincono sempre e vanno sempre a cena. Ai comandanti non importa un cazzo del capotreno né dei passeggeri dei treni, la marmaglia: loro cercano l'utile, il profitto, il ricavo, il dividendo. I comandanti delle ferrovie sono nemici del popolo. E la storia insegna che ai nemici del popolo qualche cosa succede, prima o dopo: ricordate Antonietta e le briosce? Ridi e godi, vezzoso comandante incapace persino di far funzionare i cessi nei vagoni, ridi e godi sulle fettine di carne coi tartufi: ridi del capotreno abbandonato ignaro sul suo treno cancellato: ridi di noi che studiamo gli orari per fare mille chilometri coi regionali evitando il bastardo frecciarossa (freccia rossa del sangue che dissangua): ma quando la misura sarà colma e verrà il giorno grave della festa non lamentarti, poi, non lamentarti.