Carlo Molinaro

Due poesie


SCENA AL MARE DI MAGGIODue ragazze s'annudano alla spiaggia benché sia ancora maggio e una brezza tutt'altro che estiva soffi dal mare arricciando la pelle. Una va dentro l'acqua e una no. Le guardo. Sono belle. Un altro anno mi entra nei polmoni. Sono vivo, seduto sopra un muretto di sassi come in Liguria ce n'è tanti: sento rumoreggiare le vite che passano. SAREI UN PESSIMO COMPILATORE DI GUIDE TURISTICHEÈ bello qui. Ma è bello perché è bello o perché sono con te? Oramai mi conosco: innamorato con l'innamorata troverei molto bello anche un buco fra muri di cemento alla Bovisa, alla Falchera, a Rho. Qui è bello, è sul mare, c'è l'acqua e c'è una varietà di fiori particolare, però l'essenziale è che sono con te. Sarei un pessimo compilatore di guide turistiche: i turisti consultandole direbbero la maggior parte delle volte: «Ma che cosa c'è qui? questo è un posto qualsiasi, anzi è brutto: che guida del cazzo». Forse sarebbe bello questo posto anche senza di te: forse qui è un bel posto da sé: ma non sono sicuro: mentre sono sicuro che un posto qualsiasi è bello con te. Sarei un pessimo compilatore di guide turistiche.