Entrare in una cartoleria per me č come tornare indietro nel tempo. Quel profumo speciale, un misto di carta nuova, figurine Panini e gomme da cancellare alla fragola. "Il Dono" era uno di quei negozi che i centri commerciali si sono portati via, con la vecchia signora un po' strega a servirti di malavoglia quando compravi una penna, mentre se arrivavi con il papā per qualche libro e magari se stavi bravo ci scappava anche un puffo, erano tutti salamelecchi ed inchini. Ho ancora nelle mani il ricordo di quei quaderni Pigna con le copertine spesse ed anonime, il fruscėo dei sussidiari intonsi e odorosi, la sacralitā della scelta del diario, fedele amico su cui segnare compiti e disegnare cuori, giā, perchč uno come me era capace d'innamorarsi giā a nove anni. Adesso, dove c'era " Il Dono", č una distesa di passi carrai. E io sempre in sosta vietata.
Post N° 53
Entrare in una cartoleria per me č come tornare indietro nel tempo. Quel profumo speciale, un misto di carta nuova, figurine Panini e gomme da cancellare alla fragola. "Il Dono" era uno di quei negozi che i centri commerciali si sono portati via, con la vecchia signora un po' strega a servirti di malavoglia quando compravi una penna, mentre se arrivavi con il papā per qualche libro e magari se stavi bravo ci scappava anche un puffo, erano tutti salamelecchi ed inchini. Ho ancora nelle mani il ricordo di quei quaderni Pigna con le copertine spesse ed anonime, il fruscėo dei sussidiari intonsi e odorosi, la sacralitā della scelta del diario, fedele amico su cui segnare compiti e disegnare cuori, giā, perchč uno come me era capace d'innamorarsi giā a nove anni. Adesso, dove c'era " Il Dono", č una distesa di passi carrai. E io sempre in sosta vietata.