L'angolo di Mommo

Dieci, venti, trenta


A dieci anni pensavo già da adulto e in queste condizioni è difficile trovare il giusto senso da dare alla propria adolescienza. A venti ero uscito da un anno forzato speso ad imparare ad uccidere, spesato dallo Stato. A trenta diventavo papà, con tutto ciò che ne consegue. A trentacinque vorrei semplicemente prenotare una fermata, scendere, e imparare lentamente a sognare.