... CHE BAILAMME!!!

Vivere per lavorare o lavorare per vivere???


Dicevamo….Il titolo è già esplicativo, no? E’ di nuovo tempo di somme per me e sono inquieta. Ora che la mia vita ha preso la piega giusta più che mai. MI chiedo perché debba continuare a lavorare sempre più ore, con responsabilità sempre più pesanti, impegni e scadenze sempre più pressanti… per poi guadagnare, dopo 17 anni di esperienza, quanto una commessa (se non meno, in alcuni casi!!). A volte mi domando “se fossi meglio retribuita – ma mooolto meglio- ti andrebbe bene spendere la maggior parte della tua esistenza in ufficio?” La mia risposta è una, certa e definitiva: NO. Molte donne hanno l’obiettivo massimo di “fare carriera”, di guadagnare il più possibile, trascurando tutta una serie di aspetti della vita ai quali, francamente, so che non potrei rinunciare. Io credo davvero che sia importante lavorare per vivere, e non vivere per lavorare!! Sono disposta a guadagnare il necessario per garantire una vita dignitosa a me e alla mia famiglia, ma non sono assolutamente interessata a guadagni superiori se il prezzo è sacrificare quella che è la VITA. Penso prima di tutto ad una famiglia… alla gioia di veder crescere un figlio e all’amore da alimentare verso il proprio compagno, alla condivisione, alle coccole… penso alle cene con gli amici più cari, all’appagamento dato dal coltivare le proprie passioni, ad un libro letto sotto a un albero, ad un tè bevuto consolando l’inconsolabile amica o sghignazzando con lei come delle adolescenti!! Penso a giorni in cui si possa fare la spesa in più di 10 minuti netti e in cui si possa preparare una cena a lume di candela, a serate in cui ci si possa lasciare l’ansia dietro le spalle e anche ad influenze passate a letto tranquilla a curarsi, senza il telefono perennemente attaccato all’orecchio per risolvere problemi di ogni tipo.E’ possibile desiderare tutto questo??? Si che lo è… e io voglio anche provarci a vivere in questi termini.Sono nervosa amici… molto nervosa. Credo che sia arrivato il momento di tirare ancora una volta fuori i denti e farmi le mie ragioni. Sperando poi di dare sto cavolo di colpo di coda e cambiare finalmente rotta anche lavorativamente. Vediamo….