Semplicemente Momo

Il canto delle Sirene


“ Dimmi, cosa cantavano le Sirene?”“[…], man mano che la nave oltrepassava il promontorio, loro continuavano a cantare in modo sempre più dolce, come due alcioni che sfiorano lo scafo in un giorno di bonaccia, e io sentivo il mio cuore stringersi nelle onde della risacca, che uno dopo l’altra rimavano quel canto, una dopo l’altra. Solo che non era importante quel che le Sirene dicevano, io non capivo neppure più cosa dicevano, erano sillabe delicate, morbide, mai udite, ma senza senso; era il suono delle loro voci che mi stregava […]. Erano voci che risuonavano, ma anche occhi che cercavano, ciglia che si volgevano, mani che accarezzavano, quei suoni che escono dalle labbra delle persone amate e che non vogliono dire nulla, se non che loro ti amano. Capisci? Capisci perché nessuno resiste al canto delle Sirene? Perché nella loro voce si sente l’amore, quello del passato e quello del futuro, se ancora te ne resta un po’ da vivere, la gioia tutta insieme, come se il tempo non esistesse più e la morte fosse stata cancellata.E tu ragazzo, riesci a sentire queste voci, le mie voci, anche se non capisci quello che ti dico?” Maurizio Bettini, Luigi Spina,  Il mito delle sirene -  Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi, Einaudi, gennaio 2007