Mon coin de ciel

Week end nero


Il 19 Maggio ero in università per sostenere un esame e, mentre aspettavo agitata il mio turno, mi chiedevo se ci fosse qualcosa di peggio di essere esaminati proprio quel giorno della settimana, per di più di buon'ora. Tornata a casa mi sono resa conto di quanto fossero banali e illegittime le mie lamentele. 
Per Melissa arrivare a scuola Sabato mattina di buon'ora era un diritto, una routine noiosa ma certamente bellissima rispetto alla fine brutale che le hanno imposto. Dicono che hanno trovato in una telecamera di sorveglianza l'immagine di un uomo che preme il telecomando per azionare le bombe che hanno ucciso Melissa e ferito gravemente alcune sue amiche. Dicono che il fratello di quest'uomo è stato trovato in casa e adesso sia sotto interrogatorio. Dicono che il responsabile sia fuggito e sia introvabile. Dicono che è stato un atto di terrorismo, che la mafia non è responsabile di questo terribile attentato. Ma cosa si può FARE, in questo Stato, affinchè la morte sia il destino dei soli ammalati e degli anziani? Perchè le donne, gli imprenditori, addirittura gli studenti, non siano più i capri espiatori di una società incattivita e feroce, di una comunità che ha dimenticato come si ama il prossimo, che non riesce a ricordare quanto sia preziosa la vita?  Il 20 Maggio alle 4 del mattino ero nel mio letto. Ho sognato di un treno che entrava in galleria accompagnato da un boato e da un fischio assordante. Poi ho aperto gli occhi e tutto intorno a me si stava muovendo. Gli oggetti sulle mensole tintinnavano, le pareti ballavano e fuori i lampioni tenevano il ritmo mentre io mi sentivo persa e impotente rispetto alla mia casa che vibrava forte,  improvvisamente minacciosa. Negli stessi lunghi, lunghissimi secondi, alcuni giovani uomini e una nonnina tenacemente ultracentenaria soccombevano alla danza della terra. Dicono che poteva andare peggio. Dicono che il terremoto in quella zona dell'Emila sia un fatto straordinario, che purtroppo la natura può trasformarsi all'improvviso nella nostra peggiora nemica. Ma cosa si può fare, perchè il terremoto non sia più così "straordinario", perchè si possa capire e diffondere allerta quando le scosse si fanno più ravvicinate e potenti? Perchè la vita umana sia salvata e non persa tragicamente? Si dicono tante cose. Se la metà delle energie fossero spese per fare di più, l'Italia tornerebbe a splendere dell'orgoglio che merita.