MONDE LIBRE

PER UN LURIDO TOZZO DI PANE parte 2^


Iniziai a vivere in un ambiente dove tutto è il contrario tutto, difficile adeguarsi, ma si sa per lavorare si è costretti ad accettare, tutto sommato era sufficiente dire signorsì sissignore ai superiori, farsi amare e rispettare dagli inferiori, evitare scontri diretti. Per me che avevo studiato le fonti del diritto sembrava tutto così ridicolo. Il tempo passava,giorno dopo giorno, in un monotono susseguirsi di piatta quotidianetà. Fino a quando ci ritrovammo in zona di guerra, missione, opportunità di guadagnare qualche soldo in più, finalmente. L'impatto con la realtà non fu dei migliori, non era come nei films, la popolazione ti odiava, ti sputava addosso, pur accettando,cure ed aiuti alimentari che offrivamo loro, ci offendevano in una lingua a noi incomprensibile. Ogni tanto ci trovavamo nei pressi di focolai di guerriglia, i colpi fischiavano, esplodevano, la paura ci bloccava, per poi farci correre alla ricerca di un riparo. Per la prima volta vidi strani proiettili che perforavano tutto come fosse burro. Scoprii più tardi trattarsi di uranio impoverito, innocuo mi dissero, credetti, come tutti gli altri, continuammo a lavorare. Due anni dopo la missione sopravvennero strani disturbi, dissero, leucemia, il mondo mi cadde addosso, eravamo in molti, nessuno ci volle riconoscere la causa di servizio. Come avvocato iniziai la battaglia per me ed i miei commilitoni, li vedevo morire, giovani, lavoratori disperati, sogni spezzati, vite distrutte. Qualcuno l'avrebbe dovuta pagare, ne ero convinto, fiducioso sostenitore della democrazia, della legge, dello stato. Non vidi accadere nulla, un muro di gomma, perdemmo persino l'impiego. Ora sono qui, vi scrivo consapevole di aver tutto errato, in attesa che sopravvenga la morte,a mettere fine a tante sofferenze, di gente che come me ha semplicemente cercato di procurarsi un lavoro.Giovani vite spezzate, giovani donne già vedove, bimbi senza padri. Non dimenticateci, abbiamo soltanto avuto la colpa di credere,di  poter esistere.