MONDE LIBRE

LA SIRENA DELL'ISOLA NERA.... 1^ parte


Anni ed anni trascorsi in mare ,avevano precocemente invecchiato la mia pelle, ma l'anima,sempre come un bambino, alla ricerca di miti tesori e avventure. Ecco l'ultimo imbarco, era finita, finalmente avrei potuto acquistare la mia piccola barca a vela. La osservavo eccola li ad attendermi, vecchia e ben tenuta, come me,il suo comandante. Il sogno si realizzava, ma era incompleto, mancava lei,la donna, compagna della mia vita.Molte ve ne erano state, di tutti i colori, a tutte le latitudini,ma nessuna che facesse scattare in me, il magico attimo della follia che si trasforma in amore.Finalmente tolsi gli ormeggi per veleggiare verso l'Africa, lo scafo solcava sicuro il mare la scia bianca gorgogliava contro il fasciame. Che pace li tra mare e cielo. Il sole pian piano scomparve all'orizzonte. Fissai il timone e decisi di riposare qualche ora. Mi assopii in un attimo. Sognai spiagge lontane. Fui svegliato da scrosci violenti, corsi sul ponte, pioveva, il vento piegava rischiosamente l'imbarcazione. Governai pericolosamente per ore gli strumenti in avaria, ecco l'alba per fortuna,in lontananza vidi una perla nera sorgere dalle onde della burrasca,diressi la prua verso di lei, era la salvezza. Mentre mi avvicinavo  non vidi degli scogli affioranti ma ne sentii la forza che scuarciava i fianchi dell'imbarcazione. In un attimo mi ritrovai a nuotare come un disperato verso terra, non ce la potevo fare, ateo da sempre, imprecai dei e demoni. Allorquando vidi, o mi sembrò di vedere una sirena sugli scogli che si sbracciava verso di me. Ero pazzo, non avevo ne bevuto, ne fumato niente di che, per gli dei la vedevo. Sicuramente deliravo, era follia o solo l'anticamera della morte. Nuotavo impotente, guardando quella figura che mi affascinava, mentre le onde mi trascinavano ovunque. Solo un pazzo romantico come me, poteva credere d'aver veduto la mitica sirena. Soltanto io,in un momento del genere,potevo sentirmene attratto,tanto da amarla. ....  continua