Achab

Il Caduto


Nero fango di sogni,v'abitano bestie, lordimore d'ogni cosa.Terren pare, or ognitempo, con candor,del risveglio riposa.Afflitto si vergogni,ch'arde, e se d'amorvede se tristo, posal'anima per bisogni,che d'essa splendortaciuto, come rosa,lesto riman di spine.Già per vital ventoceduto, sorelle d'alis'arridon pur vicine,e fiero malcontentoda mille maestrali,sorbito fin dal crine,all'animo violentod'avversità naturalinon vuol porvi fine.V'è l'odioso intento,diletto dei mortali,sol rapiti da moine.di Fabrizio Marongiu