Wisława SzymborskaProvo a dedicare tre video a questa figura di poetessa che ha lo spessore dei grandi,perchè grande è la sua intuizione della realtà e la sua abilità di descriverla e di ritrasmetterla senza alterarne il carattere,con ironia e semplicità ma con una attenzione e una capacità di cogliere le sfumature che ne conferiscono il senso,ragion per cui ci si sente assolutamente dentro questa poesia,catturati nel suo lucido ragionamento che nulla concede al sentimentalismo,irriducibile e spietato nella sua logica,ma capace di far intuire quello che nella vita è l'essenziale e va colto al di la delle illusioni. Cosa fa è grande la sua poesia: - contiene i germi delle risposte di cui ognuno va in cerca. - è un invito sottile quanto rigoroso ad aprire gli occhi sulla realtà, a prendere coscienza dei limiti ineludibili del'esistere, ma anche della profondità indicibile della condizione umana e del comune destino. - la concretezza di ogni cosa e di ciascuno è il luogo in cui si rivela una dimensione di senso comune a tutti gli uomini che emerge in ogni piú piccola realtà. - vi è una presenza degli esseri discreta quanto essenziale, indispensabile a riscattare la vita dalla finitudine del tempo concesso allo stare al mondo, invisibile solo all’uomo che non sa dare attenzione all’attimo che passa. - vi è un confronto con la realtà, concreto e non intellettuale, vivo e non astratto, vissuto, partecipato, mai sublimato a vana sentimentalità o a idea. -necessità mettersi in gioco perché non c’è nulla che l' affannarsi possa trattenere, ciò che si vive passa,ma se si riesce a meravigliarsi davanti alla realtà si può dire "tutto è mio, niente mi appartiene". - svela l’inganno, fa chiarezza, si propone di dire la verità sulla vita. - niente sentimentalismi o sperimentazioni stilistiche , ma capacità di guardare il mondo - si lascia meravigliare dalla realtà perché sa osservare. La poesia è cruda, concreta, lineare, ironica, giunge sempre ad un punto di stupore .Lo stupore esiste perché il mondo è stupefacente. - descrizione accurata e lucida dell’esistenza nella sua ruvida concretezza, tocca le questioni importanti sulla vita, ma con leggerezza, senza versi ermetici, con una lingua semplice e spesso colloquiale, facendo sorridere per l’ironia mentre interroga. L’ironia dei versi è tagliente, ma mai fine a se stessa o violenta o appesantita dal giudizio, destinata a svelare il ridicolo, l’inopportuno, il disumano. - La coscienza del reale è anche coscienza del tempo che è dato e coscienza della morte. - il tempo passa e solo nel passaggio rapido e convulso della vita è possibile cogliere la risposta a ogni domanda, la bellezza che trascende la fine di ogni esistenza, ogni male. - l'umanitá non vuole rendersi conto di vivere una vita con sorti giá decise e a fronte di una fine sicura, non capisce che la vita è formata da piccole eternitá piene di pallottole in volo e che occorre aprire gli occhi su ogni piccola realtà in ogni istante dell’esistenza per svelare il mistero di questa certa e ineludibile finitezza dell’uomo. - invita ad aprire gli occhi sulla realtà e a tuffarsi nella sua concretezza fino a bere l’amaro calice della coscienza della fine, se veramente si cerca una risposta, un fondamento per una speranza solida, radicata in profondità. Sono versi che fanno chiarezza, disinnescano l’inganno e mettono in risalto i veri contorni della cose, versi che sono un antidoto all’illusione, all’apparenza, alla mancanza di discernimento.